Il comune di Lanuvio, come altri nell’hinterland capitolino, ha installato nuove telecamere per punire gli “zozzoni” che da tempo utilizzano il territorio, indistintamente dal centro alla periferia, come proprio cassonetto personale.
Controlli a tappeto, multe, denunce e una distesa capillare di telecamere per punire gli zozzoni di Lanuvio, come preteso dal Comune
In questi giorni, infatti, ci sono state varie attività di controllo, sul finire di febbraio, proprio come disposto dalla giunta del sindaco di Lanuvio, Andrea Volpi, che punta a migliorare la vivibilità del territorio, tramite fototrappole e occhi elettronici sempre più capillari.
Pertanto, sono stati diversi i verbali con multe da capogiro inoltrate agli incivili trasgressori dalla polizia locale, che ha sanzionato tantissimi cittadini e aziende, dando seguito sia a segnalazioni di irregolarità ambientali fatte sia dalla protezione civile che dai privati cittadini.
In particolare sono state puniti sia persone che società, aziende, che scaricavano non solo rifiuti, ma anche calcinacci, specie quando le ditte terminavano i lavori, senza curarsi del territorio, e sono stati denunciati penalmente.
In un caso analogo, a Roma Città, nel quartiere di San Giovanni, vi abbiamo descritto di come siano stati scoperti e denunciati i membri di una ditta che buttavano sacchi di rifiuti pericolosi nei cassonetti, proprio al termine di alcune ristrutturazioni.
Dal punto di vista di altre azioni illegali, ovvero quelle del furto di energia elettrica, nei giorni scorsi vi abbiamo segnalato come un ristoratore sia stato arrestato, nell’hinterland capitolino, per aver sottratto, tramite allacci abusivi, 23mila euro di corrente, per rifornire il proprio locale.
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