Polenta Rencocciata: nel weekend la sagra nel cuore del Parco Regionale dei Monti Lucretili

Sagra della polenta "rencocciata": la tradizione gastronomica di Licenza borgo romano caro ad Orazio

Torna nel weekend la tradizione della Sagra della Polenta Rencocciata di Licenza, un piccolo Comune in provincia di Roma e all’interno del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili. La sagra si svolge per tutto il weekend, sabato 24 e domenica 25 febbraio, dando occasione peraltro di visitare questo borgo magico.

Sagra della polenta “rencocciata”: la tradizione gastronomica di Licenza borgo romano caro ad Orazio

Si trova a circa 50 chilometri da Roma Licenza, il comune dove alla fine del mese di febbraio si radunano tanti romani per la tradizionale Sagra della Polenta Rencocciata.

Quest’anno si svolge la 28esima edizione di questa festa dei sapori, non antica dunque ma divenuta comunque un appuntamento imperdibile per chi già la conosce e un invito per chi vuole assaggiarla in un contesto meraviglioso.

In questa località ci si trova infatti immersi nella natura e nella storia, con il sito archeologico tra i più importanti del Lazio, e cioè la meravigliosa Villa d’Orazio e il suo Museo sito nel Borgo.

L’occasione di un intero weekend per la festa della Rencocciata potrà infatti consentirci di ammirare anche il vicino Ninfeo degli Orsini, a pochi passi dalla Villa di Orazio e che sorge probabilmente sul luogo dell’antica Fonte Bandusia citata da Orazio.

Dopo una visita in entrambi i siti poi, la possibilità di gustare il piatto tipico locale che consiste nella polenta arrostita sulla griglia, appunto “rencocciata”, e mangiata come se fosse pane per accompagnare spuntature e salsicce di maiale.

Sabato 24 e domenica 25 febbraio l’appuntamento sarà alle ore 12,30 all’interno del Comune di Licenza dove sarà la Pro Loco come sempre a servire questa bontà agli avventori.

Come si prepara la polenta rencocciata

La polenta rencocciata viene cucinata e servita solitamente su una tavola rettangolare “spinatora” intorno alla quale tutta la famiglia si siede per consumare il pasto, ma in occasione della sagra, la polenta sarà distribuita in monoporzioni.

La cottura viene preparata nel tradizionale paiolo di rame per circa 45 minuti durante i quali viene continuamente mescolata con l’altrettanto tradizionale “squagliarellu”, il bastone di legno di orniello che ha la particolarità di essere particolarmente dritto e di terminare con un incrocio di quattro rami, per sciogliere meglio i grumi di farina.
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Nella foto la polenta rencocciata
Poi verrà “rencocciata”, e cioè ripassata alla griglia per essere consumata come fosse pane, con le pietanze decise per questa edizione.