Trasporti, disagi a Roma e nel Lazio in un 12 febbraio segnato dallo sciopero nazionale

Giornata tremenda con ritardi, corse cancellate e passeggeri inferociti a seguito dello sciopero nazionale che ha coinvolto anche i trasporti a Roma e nell'hinterland

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Disagi e corse soppresse. Immagine di repertorio di Canaledieci.it

Come prevedibile, la giornata dei pendolari e lavoratori che erano soliti sfruttare i trasporti su ferro, per via dello sciopero nazionale che ha coinvolto anche le ferrovie urbane e i treni, con l’agitazione annunciata e indetta da alcune importanti sigle sindacali.

Giornata tremenda con ritardi, corse cancellate e passeggeri inferociti a seguito dello sciopero nazionale che ha coinvolto anche i trasporti a Roma e nell’hinterland

Si è trattato di un lunedì 12 febbraio che ha dato il via alla settimana tra caos e disagi di vario tipo, con mobilità fatta a pezzetti un po’ dovunque.

Il caos nelle maggiori stazioni presenti a Roma e la sofferenza, per chi deve spostarsi da e per la Capitale è ancora molto lontana dall’essere terminata.

Da Termini a Tiburtina, solo per citare le più grandi stazioni romane, ci sono stati trasporti fermi per ore, corse cancellate, riprese e bloccate a singhiozzo, con Usb che ha rivendicato le motivazioni già annunciate nei giorni scorsi.

Prima fra tutte, quella per riuscire ad ottenere, nel braccio di ferro con aziende e istituzioni, il rinnovo del contratto a livello nazionale, chiesto anche quest’oggi, 12 febbraio, per rispettare il volere della categoria, con i ferrovieri in testa che da tempo vogliono rivedere al rialzo per i dipendenti l’accordo siglato giusto a gennaio del 2024, che a loro detta è stato fatto senza coinvolgere le altre parti in causa, lavoratori e sindacati in primis.

Tante persone, questo pomeriggio, le hanno viste davvero di tutti i colori: caso eclatante è stato quello di un treno con turisti che speravano di arrivare da Termini verso la Toscana ma si sono dovuti sorbire oltre 1 ora e mezza di ritardo, con polemiche feroci e nervosismo all’interno dei convogli.

Se si espande il discorso per chi va non solo al centro Italia, ma anche verso nord, o verso sud, il discorso non cambia, e, malgrado la sofferenza dei pendolari, lo sciopero può dirsi riuscito dato che ad esempio, per andare da Roma verso le principali città del meridione, vedasi Napoli e Bari in particolare, ci sono stati treni cancellati e passeggeri inferociti ad asssalire le biglietterie di Termini per ottenere cambi di percorso e riborsi.

Tra le linee più colpite. le ferrovie delle tratte che portano da Roma alle località capitoline e dell’hinterland del Lazio, come ad esempio Latina, Civitavecchia, Cesano, Viterbo, Frosinone e Bracciano, per una vera ecatombe di nervosismo e ritardi.

Proprio oggi vi abbiamo descritto inoltre come nell’ultimo report del Comitato Pendolari, si evidenzi come quasi la metà dei treni degli ultimi 8 mesi nella tratta Metromare ex Roma Lido, sia stata in ritardo, a conferma di una problematica trasporti sempre presente tutto l’anno in diverse tratte della Regione Lazio.

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