Ha un nome il mancato killer che la notte del 21 gennaio ha gambizzato per strada un 24enne romano a Torre Maura centrandolo con più colpi di pistola. I poliziotti della Mobile di Roma hanno arrestato un tunisino di 31 anni che vive a Torre Spaccata. Dovrà rispondere di tentato omicidio.
Il tunisino dovrà rispondere di tentato omicidio. All’appello ora manca il complice
Per risalire all’identità del fermato gli investigatori della Mobile e del VI distretto Casilino hanno estrapolato le immagini di più sistemi di videosorveglianza della zona e svolto una serie di intercettazioni.
I fatti risalgono alla notte del 21 gennaio in piazza degli Alcioni. La vittima, il 24enne romano, esce da un bar diretto a una vicina sala giochi. Si ritrova alle costole due sconosciuti che gli sferrano un pugno alla nuca: uno impugna una pistola.
A quel punto, vista l’arma non tenta nemmeno di reagire, scappa subito via. Un tentativo inutile: l’uomo con la pistola centra la mira e lo colpisce e due volte, alla tibia sinistra e al piede destro. Spalleggiato dal complice, poi sale su un’auto e sparisce.
Le telecamere
Gli investigatori hanno subito avviato le indagini grazie alle descrizioni fornite da alcuni clienti presenti nel bar e alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale.
E’ lì che hanno accertato che, poco prima, due uomini – di cui nessuno ha fornito il nome – avevano discusso e una terza persona aveva invitato la vittima ad uscire fuori.
Poco dopo, un dipendente, sentiti i colpi d’arma da fuoco, si è precipitato fuori dal locale e ha visto il 24enne a terra, sanguinante. A quel punto ha accompagnato il ferito al Policlinico Umberto I.
All’appello ora manca il complice del tunisino.
Gambizzati a La Rustica
Pochi giorni fa la svolta in un’altra indagine analoga: la Polizia di Stato ha arrestato un 47enne romano con l’accusa di essere l’autore della doppia gambizzazione a La Rustica del giugno scorso.
L’uomo, che ha precedenti per rapina, dopo quei colpi di pistola, era subito fuggito via dal quartiere temendo ritorsioni. Ora è in carcere con l’accusa di duplice tentato omicidio.