Centinaia di libri dati alle fiamme in piena: nuova gara di solidarietà per aiutare il "libraio"
Un ‘falò’ di libri ha illuminato il Curvone di Ostia la notte scorsa: qualcuno ha dato di nuovo alle fiamme il banco dei libri usati. Uno choc per il proprietario che vive vendendo a pochi euro tanti testi altrimenti destinati al macero. E’ il terzo attacco incendiario doloso in due anni contro la sua bancarella.
In uno degli ultimi sfregi il “libraio” era stato aggredito e preso a pugni da un gruppo di uomini, gli stessi – si presume – che poi avevano dato fuoco alla bancarella mentre lui era in attesa di medicazioni al pronto soccorso. Centinaia di libri in fiamme. Allora – era l’ottobre del 2022 – come ora.
Sono stati in tanti la notte scorsa – tra sabato 20 e domenica 21 gennaio – a scendere in strada per capire cosa stesse succedendo. Gente dispiaciuta e pronta di nuovo a dare una mano al libraio, uno straniero che ha deciso di vivere ridando una seconda chance a libri di ogni genere ormai dismessi.
L’indomani l’appello di un commerciante: “Questa notte è stato incendiato il banco di libri del Curvone, conosco il proprietario del Banco da quando gestisco la gelateria in zona e posso garantire sia una persona onesta, che non delinque, anzi più volte questa estate ha sventato tentativi di furti di auto e zainetti in spiaggia”.
“Dico questo – aggiunge il negoziante – perché non vorrei quanto accaduto sia conseguenza di qualche forma di razzismo indiscriminato verso questo banco che dà la possibilità a centinaia di libri di essere riscoperti e non buttati”.
I libri – si legge ancora nell’appello – erano l’unica fonte di sostentamento per lui e per la sua cagnolina: vorrei fare un appello a chiunque abbia libri da smaltire può portarli al suo banco per aiutarlo.
La gara di solidarietà è ripartita. Come dopo il maggio del 2022 e anche negli attentati successivi. Ognuno ha portato dei libri, vecchie enciclopedie, tomi datati ma in buone condizioni. Lui ringrazia e fa un sorriso e intanto riallestisce la sua bancarella.
Stessa situazione del libraio di viale Cardinal Ginnasi all’alba di domenica 20 febbraio 2022. Sempre un sabato notte. Un altro atto doloso.