E’ stato ritrovato completamente distrutto il mezzo furgonato della ACLI di Roma, utilizzato dall’Ente sociale privato per la consegna dei pasti ai poveri, rubato domenica scorsa, da un parcheggio sotto la sede di Garbatella.
La telefonata con la buona notizia è arrivata nel pomeriggio di oggi, da un cittadino residente nella zona della stazione di Grotte Celoni che ha notato il mezzo dopo il tam tam mediatico dell’episodio che aveva colpito la cittadinanza per la particolare gravità del furto, messo in atto a danno dello storico servizio che si dedica dei pasti per i poveri.
Roma, l’episodio aveva indignato la cittadinanza: il furgone ritrovato a Grotte Celoni da un residente allertato dal tam tam mediatico
Potrebbe essere stato usato per una spaccata il furgone ACLI rubato domenica scorsa e poi ritrovato nel pomeriggio di oggi da un cittadino nella zona di Grotte Celoni, che lo ha notato abbandonato in un’area parcheggio con il portellone aperto.
La notizia pubblicata in queste ore aveva fatto il giro del web scuotendo l’opinione pubblica indignata per un furto messo in atto contro chi si occupa da sempre dei pasti per poveri, trasportati proprio con questo mezzo refrigerato scomparso domenica scorsa dal parcheggio della sede dell’Ente.
La denuncia alla Questura centrale era poi passata al Commissariato di zona che stava setacciando il quadrante dalla sera del furto. Un’operazione che avrebbe potuto impiegare dei giorni prima di arrivare ad individuare il mezzo brandizzato in quell’angolo della Capitale.
E’ stato invece il tam tam mediatico per una volta ad accelerare il ritrovamento, grazie ad un cittadino che letta la notizia ha collegato il furto con un mezzo abbandonato vicino casa.
Il telefono e i riferimenti serigrafati sul furgone pii hanno fatto il resto, prontamente contattati dall’uomo che si è visto arrivare sul posto i referenti dell’Ente privato e i poliziotti.
Una buona notizia che non è bastata però a riattivare il servizio di consegna dei pasti, perché il mezzo danneggiato e depredato dai ladri che lo hanno smembrato togliendo quanto poteva essergli utile, ha ora bisogno di essere riparato.
La raccolta di solidarietà: “Un furgone per la speranza”
Un’esigenza per cui servirà di nuovo una mano dei cittadini, che potranno aderire alla raccolta fondi per le riparazioni.
Non abbiamo ancora calcolato i danni hanno dichiarato da Acli ma intanto è certo che così non può né circolare, né servire alla causa:
“I danni al mezzo sono ingenti e si prevedono interventi molto costosi. Sono veramente colpita – spiega Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma -, delle tantissime attestazioni di solidarietà che ci sono state testimoniate oggi da istituzioni, associazioni e singoli cittadini. Questa è la città che ci piace solidale e coesa”.
Sin da ora si può inviare il proprio contributo a all’IBAN:IT 59S030 69096 061 00000019199 con la causale un “Un Furgone per la speranza”. Per info 06 57087028 – www.acliroma.it – mail: info@acliroma.it