Le esequie dei due anziani deceduti nell'incendio all'ospedale si terranno a Guidonia Montecelio, dove risiedevano
Si terranno domani, sabato 16 dicembre, i funerali di Romeo Sanna e Pierina Di Giacomo, due delle tre vittime dell’incendio scoppiato all’ospedale di Tivoli la notte dell’Immacolata.
Le esequie dei due anziani, entrambi 86enni e residenti a Guidonia Montecelio, si terranno nelle chiese di Santa Maria del Popolo e San Giuseppe Artigiano.
Il funerale di Romeo Sanna, che era ricoverato al piano meno 1 nel reparto di Medicina d’Urgenza, sarà alle ore 10 nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Villalba di Guidonia, dove risiedeva. Artigiano edile in pensione Sanna lascia la moglie, due figli, tre nipoti, tre fratelli e una sorella.
L’ultimo saluto a Pierina Di Giacomo, che al momento dell’incendio si trovava al terzo piano in Medicina Generale, e che abitava nella frazione di Villanova, si svolgeranno nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, alle ore 11. Pierina Di Giacomo, che aveva perso il marito nel gennaio del 2020, viveva per i suoi tre figli e i due nipoti.
I familiari di entrambe le vittime, per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e le responsabilità e ottenere giustizia, si sono affidate, attraverso l’Area manager Lazio Angelo Novelli, a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avvocato Lorenzo Marcovecchio del Foro di Isernia.
Studio3A ha subito messo a disposizione un consulente tecnico per le parti offese, il medico legale Antonio Grande, per l’autopsia disposta dal Pm della Procura di Tivoli Filippo Guerra e dal procuratore capo Francesco Menditto che procedono per i reati di incendio e omicidio plurimo colposi.
E il dottor Grande ha partecipato alle operazioni peritali effettuate lunedì 11 dicembre, nell’obitorio di medicina legale di piazzale del Verano, a Roma, dai due consulenti tecnici d’ufficio nominati dalla procura, il medico legale Luigi Cipolloni e la tossicologa Chiara David.
Una volta effettuati gli esami, l’autorità giudiziaria, giovedì 14 dicembre, ha dato il nulla osta alla sepoltura e le famiglie delle vittime oggi hanno così potuto fissare la data dei funerali, che si prevedono molto partecipati, considerata anche la portata di un disastro che ha colpito tutto il Paese, tanto che il Papa ha dedicato alle vittime una preghiera durante l’Angelus e i Comuni di Guidonia e Tivoli martedì 12 dicembre hanno anche proclamato una giornata di lutto cittadino.
Un atto, il nulla osta del magistrato, estremamente significativo anche dal punto di vista delle indagini, perché da esso si evince come il procedimento non sia più contro ignoti, anche se non vi si specificano i soggetti iscritti nel registro degli indagati.
Lo studio legale ha assicurato che nominerà un consulente tecnico di parte non appena la Procura disporrà una consulenza tecnica ad hoc per ricostruire la dinamica, le cause e le responsabilità dell’incendio che ha bruciato due reparti del nosocomio e invaso col fumo altri cinque piani.
Lo scopo è quello di risalire agli eventuali fattori che possono aver concorso al dramma come il mal funzionamento dell’impianto antincendio e di tutti i sistemi di sicurezza, oltre ai rifiuti nel cortile.