Il pedone, 56 anni, è stato investito da un furgone: si cercano video
Dietro a ogni tragedia, nomi e famiglie in lutto. Si chiamava Arturo Ferettini ed aveva 56 anni, l’ultimo pedone ucciso a Roma. L’investimento mortale nelle prime ore di ieri mattina, martedì 5 dicembre, a La Storta. Ucciso da un pirata della strada alla guida di un furgone che ha continuato la sua corsa dopo averlo centrato.
E’ successo a Roma Nord, intorno alle 6. Ferettini stava attraversando la strada quando è stato travolto dal furgone che viaggiava verso Viterbo. Nell’impatto il pedone viene scaraventato a metri di distanza all’incrocio tra via Cassia e via dell’Isola Farnese.
Sul posto arrivano i carabinieri della compagnia Roma Cassia, il personale del 118, ma per l’uomo non si poteva fare più nulla. Era morto sul colpo, ucciso dall’impatto col furgone. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e portata al policlinico Gemelli.
Nessuna traccia – al momento – del furgone e di chi lo guidava. Gli investigatori sperano di risalire ala targa e al conducente tramite le videocamere di sorveglianza puntate sulla zona.
E’ da un primo video che si è potuto accertare che l’uomo era morto investito.
Ferettini, che viveva vicino al luogo dell’investimento, in mancanza di un impiego fisso svolgeva più lavori. L’ultimo di rider. Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo tranquillo e appassionato romanista, nonostante la sua origine bresciana.
L’uomo non aveva figli, solo una sorella che vive a Brescia.
Con la morte del pedone falciato a Roma Nord sono saliti a 182 le vittime della strada su Roma e provincia dall’inizio dell’anno.
La vittima precedente sempre un pedone. Luigi Locantore, 70 anni, venerdì sera è stato investito da uno scooter rubato mentre attraversava sulle strisce di viale Carnaro, tra il Tufello e Montesacro. E’ morto il giorno dopo in ospedale. Anche in questo caso, chi l’ha travolto e ucciso è scappato. Sullo scooter c’era anche un passeggero.