Roma, rubano 150 litri di gasolio dai mezzi di una ditta: arrestati in due

I due arrestati sono stati scoperti dai carabinieri a rubare gasolio dai mezzi di un'azienda, utilizzando un tubo

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Senza sosta l’operato dei carabinieri in questi ultimi giorni e, in questo caso, i militari dell’arma della Stazione di Settebagni e della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato due cittadini italiani, un 35enne e una 21enne, gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso di ben 150 litri di gasolio.

I due arrestati sono stati scoperti dai carabinieri a rubare gasolio dai mezzi di un’azienda, utilizzando un tubo

In particolare, gli indagati si sarebbero introdotti, nella serata di ieri, sabato 2 dicembre, all’interno di un noto stabilimento di produzione  e lavorazione di pietre e laterizi nella zona nord di Roma, al quartiere di Settebagni e hanno rubato, “succhiandolo” tramite l’utilizzo di un tubo di gomma, ben 150 litri di gasolio, prendendoli da alcuni mezzi da lavoro e da un distributore di rifornimento di proprietà della società.

Scoperto il furto in questione in flagranza di reato, con la vendita del gasolio che avrebbe fruttato un bottino milionario se il carburante fosse stato rivenduto al mercato nero, i carabinieri, passando per un pattugliamento nella tarda serata del sabato appena trascorso, li hanno arrestati dopo una verifica.

I carabinieri di settebagni, in particolare, hanno trovato diverse taniche contenenti proprio il gasolio agricolo, in possesso degli indagati, arrestandoli e restituendo il carburante all’azienda in questiona, confiscando il tubo usato per rubarlo

I proprietari della ditta, appreso del furto subito, hanno poi completato la prima fase dei rilievi, presentando a seguito dell’accaduto, una regolare denuncia querela.

L’arresto dei due sospettati è stato poi rapidamente convalidato nelle aule del Tribunale di Roma.

Proprio oggi vi abbiamo inoltre descritto di come, a Roma, un 47enne sia stato arrestato perchè ritenuto responsabile di aver rapinato di 30mila euro un tabaccaio in zona Torresina, spacciandosi come un rappresentante delle forze dell’ordine.

Si precisa che, come sempre in questi casi, ogni denunciato, arrestato o indagato, va attualmente considerato come presunto innocente, data l’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a una definitiva sentenza di condanna irrevocabile e le prove che si formeranno nei vari gradi del processo.

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