Sperando che funzioni e basti a tenerlo lontano dalla sua ex compagna, da qualche ora al braccio di un uomo di 43 anni della zona di Primavalle, la Polizia di Stato ha applicato un dispositivo elettronico, che consentirà alle Forze dell’Ordine di controllare in remoto il soggetto, gravemente accusato di molestie e maltrattamenti nei confronti della donna.
Perseguitata e picchiata davanti ai figli piccoli dall’ex: lei lo aveva lasciato e lui non accettava la fine della relazione. Altro caso di violenza a Primavalle
E’ scattata in queste ore la disposizione di divieto di avvicinamento e la misura di applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un uomo di 42 anni di Roma gravemente indiziato di vessazioni alla ex compagna.
La vicenda è una brutta storia di maltrattamenti contro le donne che si è ripetuto nella zona di Primavalle, ancora una volta balzata agli onori della cronaca dopo i terribili fatti avvenuti nei mesi scorsi. In primis l’omicidio di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa e buttata vicino al cassonetto dei rifiuti il 28 giugno scorso, per il cui omicidio è stato arrestato un coetaneo, poi l’orrore tra le pareti di casa che si è consumato a settembre scorso, dove un uomo ha accoltellato a morte l’anziana madre occultandone il cadavere per giorni.
L’uomo messo sotto sorveglianza in queste ore, non aveva accettato la fine della relazione con la donna iniziata terminata nel 2020 dopo otto anni per volontà della ex compagna che da quel momento aveva iniziato a vivere un incubo, per le ripetute moleste e minacce subite dal 42enne.
Persecuzioni e aggressioni sia verbali che fisiche che in un episodio avvenuto alla fine di ottobre, al culmine di una lite avvenuta in casa davanti ai figli minori, ha visto l’uomo esplodere in una reazione aggressiva e scagliarsi contro la donna sul pianerottolo. Una furia riportata per filo e per segno agli agenti di polizia che hanno consentito alla Procura di chiedere ed ottenere il provvedimento cautelare.
Sono stati i poliziotti del XIV Primavalle per questo, ad eseguire in queste ore un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti del 42enne
L’indagato è da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile. Ma intanto l’auspicio è che la misura sia sufficiente a tenere l’uomo lontano dalla vittima.
