“Mai pagati gli alimenti al figlio”: sotto accusa Piazzolla, l’ex factotum della Lollobrigida

Nuova grana per Andrea Piazzolla, l'ex factotum della Lollobrigida. Le accuse della ex

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Andrea Piazzolla in tv con Gina Lollobrigida - Canaledieci.it

Girava con auto di lusso e a lungo ha frequentato la villa sull’Appia antica di Gina Lollobrigida, ma – secondo le accuse che gli vengono rivolte – non aveva tempo per conoscere il figlio e neanche i soldi per aiutarlo nella crescita.

Nuova grana per Andrea Piazzolla, l’ex factotum della Lollobrigida. Le accuse della ex

E’ il ritratto che sta emergendo in un’aula di piazzale Clodio di Andrea Piazzolla, l’ex factotum di Gina Lollobrigida, che fresco di condanna per la circonvenzione dell’attrice, si ritrova a processo da marzo anche per il mancato mantenimento del figlio avuto da una relazione. Un figlio che non avrebbe voluto riconoscere, ne’ conoscere.

A parlare oggi, in aula, a piazzale Clodio, di Piazzolla, l’ex fidanzata che dopo anni dalla nascita del loro figlio ha deciso di denunciarlo per il mancato mantenimento del bambino facendolo finire a processo.

Le dichiarazioni

Da quando ha conosciuto Gina Lollobrigida è sparito. Ero al terzo mese di gravidanza. L’ho visto dopo 7 anni, in tribunale. Sosteneva che non poteva aiutarmi, che era un nullatenente, eppure era il tuttofare di Gina Lollobrigida. Andava in tv, frequentava vip”.

Sara – questo il nome della donna – per anni non ha mai chiesto nulla a Piazzolla, padre di suo figlio (ora 14enne), perché riteneva che lui di quel bambino non voleva saperne.

A 7 anni – ha spiegato – ho tentato di farglielo conoscere. Mio figlio chiedeva del papà. Ma è stato inutile. Poi ho avviato un procedimento civile per ottenere un aiuto per il bambino.

Nonostante la sentenza del giudice civile (emessa nel 2021, ndr) non ha mai ottemperato e neanche gli arretrati. Doveva 300 euro al mese. Solo una manciata di 300 euro al mese per l’apparecchio dei denti”.

“Il patto proposto”

Durante la testimonianza la donna ha riferito in aula anche altro: “Andrea Piazzolla mi propose un importo per il mantenimento di nostro figlio. Ma a un patto, avrei dovuto mettere a tacere tutto sulla nostra storia e sul relativo figlio.

I soldi, aggiunse, li avrebbe presi dalla Lollobrigida, ma proprio per questo mi dovevo sbrigare perché alla Lollo sarebbe stato assegnato un amministratore di sostegno. Ho rifiutato. Preferivo un rapporto tra il papà e il bambino”.

Secondo la donna Andrea Piazzolla avrebbe visto per la prima volta il figlio in tribunale (il palazzo di giustizia civile), dopo che il giudice ne aveva disposto un incontro. A confermare la paternità era stato un test del dna.

Dopo la morte di Gina Lollobrigida, nel frattempo, Andrea Piazzolla ha ereditato metà della fortuna rimasta dell’attrice. Chissà se prima della nuova sentenza riguardante il bambino che non voleva riconoscere decida di presenziare e spiegare la sua posizione, a questo punto anche economica.

Nel frattempo in mancanza di una sentenza Piazzolla non va ritenuto colpevole.

La difesa della Bersagliera

Gina Lollobrigida (l’attrice è scomparsa a gennaio di quest’anno) ha sempre difeso Andrea Piazzolla: “E’ come un figlio per me – aveva detto in una delle ultime interviste – mi sta accanto come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. La sua figlia Gina (avuta successivamente da un’altra donna ndr) si chiama come me, è una tigre”.

Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava ed il fatto che mi ha aiutato, sta avendo dei guai terribili. La vita è mia ed io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e alla sua famiglia è una cosa che riguarda me, nessun altro”.