Controlli approfonditi sullo stato delle alberature e sulle responsabilità legate ai crolli di alberi che hanno provocato danni, morti e disagi in varie parti di Roma
Roma cerca di rialzare la testa dopo alcuni giorni nei quali vento, maltempo e alberi malandati hanno creato un pericoloso mix che ha bloccato la città e ucciso persone, danneggiato fabbricati e creato diversi gravi problemi alla mobilità capitolina.
In particolare, lo scorso fine settimana è stata uccisa la 82enne Teresa Veglianti, stata travolta mortalmente da un albero crollato a terra in via di Donna Olimpia, in zona Monteverde, e per questo motivo, dopo un fine settimana pesantissimo da questi punti di vista, non sono esclusi accertamenti anche riguardo all’allerta diramata recentemente e con tanto di misure di sicurezza rafforzate.
Oltre 30, in particolare, gli alberi sequestrati per ordine della Procura capitolina, con le indagini che vanno avanti con l’accusa di disastro colposo, in un mix mortifero tra maltempo, vento e devastazione che ha avvolto la capitale e visto franare a terra alberi come fossero grissini.
Il caso della donna uccisa a Roma è solo quello più eclatante, ma in questi giorni sono partite una serie di indagini approfondite, coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, in particolare sulle condizioni dell’olmo crollato e su varie altre alberature, cercando di stabilire con il più alto grado possibile di certezza se i crolli siano strettamente legati all’allerta meteo diramata di recente e se ci sia stata l’applicazione da parte del comune e di chi di dovere, di tutte le misure di prevenzione da utilizzare in caso di criticità ambientali come queste.
Purtroppo la punta dell’iceberg è stato un sabato, quello appena trascorso, dove ci sono stati blocchi alla mobilità cittadina in vari quartieri di Roma, dal litorale al centro città passando per l’entroterra, per alberi crollati a terra, obbligando a lunghe attese, ritardi e corse cancellate praticamente nella stragrande maggioranza delle linee atac, Tpl, senza fare sconti né a bus né a treni né ai convogli della Metromare e della metro.
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