C’è una strada che più di molte altre rappresenta a Fiumicino una sorta di spada di Damocle che pende costantemente sul capo dei pedoni chiamati ad attraversarla per raggiungere le loro abitazioni o i negozi presenti dell’altra parte della carreggiata. Si chiama via Trincea delle frasche e si trova nella frazione di Isola Sacra all’interno del territorio del comune di Fiumicino.
E c’è chi chiede al sindaco di intervenire per mettere in sicurezza l’attraversamento da parte dei pedoni
E proprio al Comune di Fiumicino è rivolto l’invito degli esponenti locali del Movimento Italia dei diritti a colmare una lacuna pericolosa per l’incolumità dei residenti e delle persone che utilizzano un’arteria rettilinea e ad alto scorrimento in cui mancano strisce pedonali per un tratto lungo all’incirca un chilometro e mezzo.
La strada è molto frequentata ed è fiancheggiata da numerose abitazioni, altrettanti esercizi commerciali e ristoranti di fronte ai quali sono parcheggiate anche le auto che costringono chi cammina a dover zig zagare tra i veicoli per trovare uno spazio utile oltre il quale filtrare per riuscire a portarsi sul lato opposto.
Una situazione di pericolo evidente sia per il fatto che i mezzi in transito spesso non rispettano il limite urbano di velocità, sia perché i pedoni, costretti a invadere via Trincea delle frasche, rischiano di palesarsi all’improvviso anche di fronte ai conducenti che si attengono al limite di 50 km orari.
L’amministrazione locale sembrerebbe, tra l’altro, aver perso una buona occasione per inserire altre strisce di attraversamento perché la scorsa estate sono stati effettuati alcuni interventi di manutenzione per il ripristino di un semaforo non funzionante e il rifacimento dei segnali stradali presenti in loco. Ciò nonostante nessuno ha pensato di cogliere l’occasione per rendere meno pericolosa quel lungo rettilineo.
“Al sindaco Baccini -sottolinea in una nota il Movimento Italia dei diritti- chiediamo di fare in modo che venga di nuovo messo mano alla segnaletica stradale per consentire attraversamenti pedonali ai frequentatori della zona”.
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