Roma, Alejandro e Liviu morti sulle strade: le vittime salgono a 176

Le vittime Alejandro Vladimir Guaman Ushiña e Liviu Patrintas: dito puntato contro le strade buie

Foto: archivio

Con gli incidenti di domenica notte salgono a 176 le vittime sulla strada di Roma e provincia. I. due distinti incidenti sono morti Alejandro e Liviu, stranieri da anni residenti nella capitale. Dito puntato contro le strade buie.

Le vittime Alejandro Vladimir Guaman Ushiña e Liviu Patrintas: dito puntato contro le strade buie

Alejandro Vladimir Guaman Ushiña, 30 anni, ecuadoregno cresciuto a Roma, è morto sulla sua Honda 125 mentre rincasava: fatale lo schianto con un’auto, una Yaris, che procedeva nel senso opposto sulla via Cassia.

L’incidente si è verificato poco dopo l’una, ma i vigili urbani del XV Gruppo Cassia hanno chiuso la strada al traffico fino alle otto del giorno successivo. Il motociclista  è deceduto sul colpo, mentre l’automobilista è stato invece trasportato in osservazione al Policlinico Umberto I. La Municipale è in attesa dei risultati dell’alcoltest e del drugtest. L’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale è comunque scontata.

A Castel di Leva

Lo stesso reato sarà contestato al 50enne che poche ore prima, in via di Castel di Leva, nei pressi di un distributore di un hotel al volante della Bmw 316  ha travolto e ucciso un pedone Liviu Patrintas, un 40enne romeno che stava camminando sul ciglio della strada.

Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto era già deceduto. Gli agenti del IX gruppo Eur hanno proceduto con i rilievi sul luogo dell’incidente.

L’automobilista, alla guida di una Bmw, si è subito fermato per chiamare i soccorsi e poi spiegato che stava viaggiando i limiti di velocità: “Ho visto la sagoma all’ultimo momento, non ho potuto far nulla per evitarla”.

I messaggi di cordoglio

Tanti i messaggi di dolore rivolti al padre di Alejandro: “Non oso dire che capisco il tuo dolore ma ti accompagno nel tuo dolore, è una situazione molto triste e non ci sono parole”.

A scrivere anche un nipote: “Ciao zio, non ci sono parole per esprimere il dolore così grande che fa male perdere un figlio, ma Dio gli darà conforto, unico zio, ti accompagniamo nel tuo dolore, un abbraccio”.

Ed ancora: “Mio caro amico, quanto è triste la notizia, è molto dura, il dolore per un padre. Le mie più sentite condoglianze”.