Gli uffici della Posta di Pomezia e il parcheggio antistante su Via dei Castelli Romani, sono stati lo scenario dell’ultimo furto con destrezza messo in atto da una coppia di ladre per un bottino di mille euro in contanti.
In manette un’altra coppia di esperte ladre terrore degli sportelli atm postamat: erano riuscite a fuggire con un bottino di mille euro
Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Pomezia a catturare un’altra coppia di esperti ladri specializzata nei furti agli sportelli atm postamat. In manette stavolta, sono finite due donne dopo un furto che aveva fruttato loro ben 1000 euro, prima che un grido di allarme arrivato dal parcheggio della sede Poste a Pomezia in Via dei Castelli romani, attivasse l’intervento dei militari.
Già impegnati in un servizio di controllo gli uomini dell’Aliquota Radiomobile, hanno intercettato il colpo raggiungendo subito la vittima, un uomo anziano a cui erano stata appena sottratta l’ingente somma appena prelevata al postamat.
La tecnica utilizzata dalla mini banda era risultata talmente rapida e precisa da far restare l’uomo incapace di recuperare quanto era suo prima di veder fuggire la coppia che lo aveva avvicinato una manciata di minuti prima, mettendo in atto il furto.
Secondo la ricostruzione dei fatti e il racconto dell’uomo, l’azione si sarebbe svolta velocemente, non appena una delle due avvicinatasi a lui nei pressi della sua macchina ha iniziato a distrarlo con un pretesto, impiegando un tempo sufficiente a consentire all’altra di mettere le mani su tutti i soldi che l’uomo aveva incautamente appoggiato sul sedile posteriore dell’auto.
Con la descrizione delle due donne di 25 e 30 anni a quel punto i Carabinieri si sono messi a caccia riuscendo a rintracciarle mentre ancora si trovavano in zona ma ad una distanza sufficiente che forse le aveva illuse di farla franca.
Arrestate ore dovranno rispondere dei gravi elementi indiziari raccolti e che le ritengono responsabili del tentato furto alla Posta. Su disposizione della Procura di Velletri, intanto sono state ristrette nelle camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia in attesa della convalida. Sono per il momento da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.