“Dal giorno dell’incidente in cui il nostro povero Cody ci ha lasciati, le nostre vite sono state sconvolte. Sono oggetto di attacchi e false notizie”. A denunciarlo ieri, 8 novembre, sui social Emilia Monika Pawlak, la proprietaria di Cody il rottweiler volato dalla finestra di casa, al terzo piano di via Frattina, nella tarda mattinata del 27 ottobre.
La denuncia della proprietaria: “Oltre il dolore per la perdita del cane, minacce e insulti”
“Sulle pagine dei social quotidianamente ci sono centinaia di commenti ed insulti per infangare la mia reputazione e dignità – ha scritto Emilia – Non posso più uscire di casa senza essere minacciata e insultata. Anche i miei figli da quel giorno terribile sono sotto una pressione costante, temono di uscire e di andare a scuola.
Non consento a nessuno di continuare a rovinare la mia vita e quella dei miei figli già fortemente turbata dalla perdita del nostro amato cane”.
“Sono costretta a tutelare me e loro e per questo ho già dato incarico al mio legale di procedere nelle sedi competenti”, ha concluso
La proprietaria di Cody non è riuscita a spiegarsi come mai il rottweiler sia volato giù dalla finestra. “Stavo facendo la doccia al rientro della passeggiata quando è successo. Cody non si era mai esposto in situazioni pericolose. Tuttora non saprei il perché”.
I soccorsi
Nel volare giù dalla finestra il cane aveva sfiorato una passante, una 27enne alle prime settimane di gravidanza, subito soccorso e ricoverata in terapia sub intensiva all’Umberto I.
Per Cody nessuno scampo: è rimasto per mezzora agonizzante a terra. Forse per l’impossibilità di un ricovero urgente in una clinica veterinaria o per non inquinare la scena.
Qualcuno ha anche ipotizzato che il cane si fosse lanciato nel vuoto dopo aver udito degli spari, magari anche solo di una scacciacani. Una ipotesi però che non ha trovato conferme da parte dei carabinieri che indagano sul caso.
Emilia nei giorni sorsi aveva denunciato “il mancato soccorso” del suo Cody. “Voglio capire perché al mio cane non sono state date le cure dovute. Era il cane più buono e più goffo del mondo, tenuto benissimo, come i miei figli, come tutti i miei animali. Cody perché lo abbia fatto, come lo abbia fatto, non so – aveva concluso riferendosi al volo dalla finestra -: io ero in doccia, quando sono stata chiamata sono corsa immediatamente…”.
