Via Frattina, “Prima del volo del cane sentiti degli spari”

Una animalista sostiene di aver raccolto testimonianze dopo il volo del cane; dalle indagini dei carabinieri nessun riscontro

Cody, il cane volato da un appartamento di via Frattina

Prima rumori sordi come di spari e poi il volo del cane piombato dal terzo piano su una passante incinta, ancora ricoverata anche se fuori pericolo. Si profila una spiegazione per l‘incredibile incidente accaduto ieri mattina, 27 ottobre, in via Frattina costato la vita a Cody, un giovane rottweiler, e per un soffio anche di una 28enne ai primi mesi di gravidanza centrata dall’animale.

Una animalista sostiene di aver raccolto testimonianze dopo il volo del cane; dalle indagini dei carabinieri nessun riscontro

Rosanna Sabella, giornalista e presidente dell’associazione animalista “Non solo Pet” di passaggio nella strada sostiene di aver raccolto delle testimonianze subito dopo il drammatico incidente.

Ho sentito più persone in quei minuti di panico mentre a terra c’erano una donna sanguinante e il cane in fin di vita. Dicevano di aver sentito almeno uno sparo, prima che il povero rottweiler precipitasse di sotto. Deve essere successo qualcosa in casa”.

Una testimonianza che però non ha ancora trovato riscontro ufficiale. I carabinieri non hanno trovato tracce di arma da sparo, i colpi o meglio il colpo potrebbe essere partito da una pistola a salve o addirittura scambiato col tonfo del povero cane.

Ma Sabella, da animalista convinta, intende dare battaglia sull’episodio. “Via Frattina come Scampia”. “Spari, cani che volano, passanti vivi per miracolo”, scrive sui social.

Eppure qualcuno ha accusato la stessa animalista di non aver fatto subito soccorrere il cane rimasto a lungo a terra prima di morire.

Il cane aveva fratture scomposte in tutto il corpo – risponde lei – Il suo peso era di 60 chili. Lei avrebbe sollevato un corpo internamente frantumato di quel peso con emorragie in corso? Inoltre i carabinieri hanno transennato l’area per la faccenda dei presunti spari.

Nel qual caso la carcassa del povero cane sarebbe dovuta restare a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ho fatto dieci telefonate in cerca di cliniche veterinarie. L’omissione di soccorso è reato. Chi ha sbagliato pagherà”.

La giovane travolta

La 28enne incinta, travolta dal cane, intanto, resta ricoverava in terapia intensiva al policlinico Umberto I. E’ fuori pericolo, le sue condizioni non sono preoccupanti, ma, vista la delicatezza del caso – la donna è alle prime settimane di gravidanza – i medici ritengono che vada ancora monitorata.

La giovane ha riportato una ferita a un orecchio e alla testa che ieri sanguinavano. Il feto non sembra aver subito conseguenze dall’incidente. Il battito è regolare. “Nel dramma poteva andare ancora peggio“, si consolano i familiari.

La proprietaria del cane

La proprietaria del cane da parte sua si è sfogata coi vicini rivendicando le sue ragioni: “Non mi hanno permesso di avvicinarmi a Cody, forse si sarebbe potuto salvare. Non so spiegare cosa sia successo: ero in bagno, ho sentito il tonfo e delle grida..Ho altri cani e gatti, Cody era il più intelligente. Non si è mai arrampicato alla finestra…”

“Qualcuno mi ha detto di aver sentito uno sparo, ma io non ho sentito nulla. Io poi non ho nemici l’ho spiegato anche agli investigatori“.