Prima del 1928, tra le bellezze della Capitale mancava un planetario, e cioè com’è noto una struttura e uno strumento che consentisse a tutti di ammirare la volta celeste riprodotta, proiettando l’immagine delle stelle e dei corpi celesti su uno schermo emisferico.
In quell’anno il taglio del nastro nell’Aula Ottagona alle Terme di Diocleziano, dove venne collocato il proiettore Zeiss Mark I, arricchì la città di un punto di osservazione veramente speciale.
Centenario dei planetari e 95esimo compleanno del Planetario di Roma: gli eventi occasione per visitare lo spettacolo delle stelle e dei pianeti con l’eclissi
Da 95 anni anche la città di Roma, può fruire pubblicamente della tecnologia per l’osservazione dello spettacolo degli spettacoli, talmente irripetibile da poter essere solo proiettato: il Planetario.
In un anno come questo l’appuntamento si collega anche con un altro evento straordinario, e cioè l’invenzione dei planetari con si collega all’invenzione del proiettore Zeiss Mark I, che vide i suoi natali nel 1923 in Germania, all’epoca ultimo ritrovato della tecnologia e oggi.
Oggi l’unico modello superstite del suo tipo e dunque lo strumento degli esordi, è esposto proprio a Roma, all’ingresso del Planetario dell’Eur musealizzando nella capitale d’Italia questa prima pietra nel mondo più tecnologicamente elevato dell’osservazione di stelle e pianeti.
Proprio stasera sabato 28 ottobre il Planetario celebrerà il suo 95° compleanno che neanche a farlo apposta corrisponderà con la serata in cui avverrà l’eclisse parziale.
Per l’occasione si svolgerà una programmazione speciale, con osservazioni al telescopio all’esterno del Planetario nel colonnato del Museo della civiltà romana e contemporaneamente nella cupola all’interno il fenomeno riprodotto virtualmente.
L’occasione è un momento speciale per regalarsi al possibilità di visitare quest’opera architettonica, diventata anche un teatro di spettacoli che completano il processo educativo dei visitatori, facendo incontrare direttamente la realtà con il sogno.
Roma celebra il suo Planetario: luogo magico con spettacoli live tutto l’anno
Il Planetario di Roma si trova all’Eur, nell’edificio del Museo della Civiltà Romana, e prima di visitarlo è bene conoscere lo spettacolo degli occhi a cui si andrà incontro con la sua cupola di 14 metri di diametro, sulla quale vengono proiettate immagini ad alta risoluzione e perfettamente realistiche di pianeti, stelle, luci e ombre dello spazio. Le proiezioni vengono gestite attraverso un sofisticato software, Sky Explorer, che consente di simulare l’intero universo virtualmente e in tempo reale nel corso degli spettacoli.
Un database costantemente aggiornato con le ultime scoperte provenienti da enti e istituti di ricerca poi, è quella fonte incredibile da cui volta per volta vengono scelte le immagini per ricreare una moltitudine di ambientazioni in cui come sottolineano i curatori, gli attori sono corpi celesti, come i pianeti e le stelle.
Fino al 31 ottobre gli spettacoli del centenario dei Planetari e i 95 anni del Planetario di Roma
Stasera, sabato 28 ottobre alle 20.30 Un’ombra di Luna per 95 anni di luce è il titolo dello spettacolo gratuito per il centenario dei Planetari.
Domenica 29 ottobre invece, una fitta programmazione partirà alle ore
10.00 con “Space Opera”; alle 11.00 – “Ritorno alle stelle”; alle 12.00 – “Girotondo tra i pianeti”: alle 16.00 – “Ritorno alle stelle”; alle 17.00 – “La notte stellata” e alle 18.00 – Ecologia Cosmica: Figli delle Stelle, Custodi della Terra.
Martedì 31 ottobre per l’ultima speciale programmazione dedicata l’invito a partecipare scatterà alle 9.30 – “Esplorare il cielo per capire l’Universo” (per le scuole); poi alle 11.15 – “Esplorare il cielo per capire l’Universo” (per le scuole), mentre nel pomeriggio alle 16.00 in scena “Space Opera” e alle 17.00 “Ritorno alle stelle”. Per prenotazioni Planetario di Roma.
