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Roma, la nuova Ztl Fascia verde è ufficiale: chi può entrare e chi no

La Regione Lazio ha approvato la revisione dei divieti richiesta dal Campidoglio. Il dettaglio della nuova Ztl Fascia verde

La nuova Ztl Fascia verde di Roma è una realtà. Come anticipato una settimana fa, la Regione Lazio ha accolto la revisione dei divieti d’accesso nel perimetro anti-inquinamento che il Campidoglio ha proposto rispetto alla sua stessa prima versione. I proprietari dei veicoli diesel Euro 4 e dei benzina Euro 3 avranno ancora un anno di tempo per circolare liberamente all’interno della nuova Ztl Fascia verde che, comunque, per i mezzi più inquinanti diventerà operativa solo dopo la messa a punto dei varchi elettronici.

La Regione Lazio ha approvato la revisione dei divieti richiesta dal Campidoglio. Il dettaglio della nuova Ztl Fascia verde

Vediamo nel dettaglio quali sono le misure assunte con i correttivi concordati tra Campidoglio e Regione Lazio. In virtù dei più aggiornati dati dell’inquinamento (le Pm10 e l’No2 per cui l’Italia è stata sanzionata dall’Ue), nella Fascia Verde allargata non possono entrare (già dal 2015 in quella più ristretta) benzina euro 0-1 e diesel euro 0-2: benzina euro 2 e diesel euro 3 sono off limits dal 2019 in quella più ristretta e ora nella Ztl allargata.

Il divieto per i diesel euro 4 è stato superato dalla rimodulazione. Anche per le benzina euro 3 (moto incluse) la Ztl sarà accessibile fino a novembre 2024. Le auto storiche, grazie alla sentenza del Tar, possono circolare.

Il perimetro della nuova Ztl Fascia verde di Roma

Chi ha un veicolo vecchio adesso può installare un impianto a gpl, meno costoso di un’auto nuova, così da avere accesso libero alla Ztl (altra novità della rimodulazione). Altrimenti potrà avere un ‘carnetda 60 entrate l’anno oltre alle 52 domeniche, oppure installare l’apparecchio move-in (una specie di telepass), che «permette l’assegnazione – indica il sindaco Gualtieri – di un plafond di chilometri che si possono percorrere in Fascia Verde, a seconda della cilindrata e della vetustà del veicolo».

Le misure più “permissive” valgono fino al 31 ottobre 2024: a quella data sindaco e governatore torneranno a trattare, anche alla luce degli esiti del primo anno. Le misure più restrittive inizieranno ad essere applicate, con le relative multe, non subito ma solo dopo che i varchi elettronici saranno omologati e allineati tecnicamente.

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La raccomandazione di Francesco Rocca

«Abbiamo anche adottato una raccomandazione – segnala il presidente della Regione Lazio, Francesco Roccasu un aspetto che ci preoccupa. L’articolo 17 pone limiti ai Comuni sopra i 10mila abitanti con un adeguato Tpl. Ma questa valutazione non spetta a noi, quindi dobbiamo comprendere se questo impatto sarà compatibile. Rimettiamo al sindaco questa valutazione». Ciò significa che spetta a Roberto Gualtieri giudicare se l’adizione delle misure anti-inquinamento siano valide anche per Roma dove il trasporto pubblico locale è allo sbando, con frequenze di bus e metropolitane al limite del sopportabile e treni delle periferie costiere e di Roma nord sono assolutamente inaffidabili.