Incidente mortale di Andrea Rossi a Dragona: il Vigile Urbano indagato per omicidio stradale

Omicidio stradale di Andrea Rossi: il giovane è morto a seguito delle lesioni per l'impatto contro l'albero di via dei Romagnoli 

Nella foto il puto dell'impatto su via dei Romagnoli - canaledieci.it

E’ stato iscritto nel registro degli indagati l’agente di Polizia Locale A. C. accusato dell’omicidio stradale di Andrea Rossi, deceduto il 16 marzo scorso a seguito dell’impatto con l’auto del vigile urbano, in quel momento fuori servizio.

Il 34enne a bordo del suo scooter Suzuky 600, dopo l’impatto con la Toyota Yaris, è finito contro un albero a bordo strada su Via dei Romagnoli, all’altezza dei Viadotto Zelia Nuttal. Il giovane è deceduto poco dopo sul posto.

Omicidio stradale di Andrea Rossi: il giovane è morto a seguito delle lesioni per l’impatto contro l’albero di via dei Romagnoli

Ha azzardato una manovra rischiosa, tentando un sorpasso a sinistra su una delle strade con la più elevata frequenza di incidenti nel territorio del X Municipio, ed ha trovato di fronte a sé lo scooter di Andrea Rossi, con il quale è avvenuto l’inevitabile schianto che ne ha provocato la morte.

Eppure la pericolosità di Via dei Romagnoli, stretta e a doppio senso con un’infinità di punti svolta per i quali dover stare con cento occhi e andare piano, era nota all’agente di Polizia Locale, che ora si trova sul registro degli indagati per l’omicidio stradale del 34enne.

Il 62enne dovrà fare i conti con le motivazioni addotte, che riguardano l’imprudenza e la negligenza rispetto alle regole note per una guida sicura. Tra queste secondo indiscrezioni, anche il limite di velocità, superato per affrontare rapidamente quella manovra di sorpasso, risultata fatale ad Andrea Rossi.

Gli esami disposti sulla salma del 34enne, avrebbero poi dato riscontro delle terribili lesioni provocate dall’impatto contro l’albero a bordo strada ancor prima di finire nel fosso. Gravissimi traumi che hanno causato il decesso del giovane, ancora una volta all’altezza del bordo di una strada non protetta dal guardrail sul lato dello schianto.

Prosegue il pesante bilancio delle vittime sulla strade del territorio del X Municipio

Una sequela tragica di sinistri mortali per buona parte legati alla velocità e alle manovre pericolose, ma alla quale si aggiunge la scarsa sicurezza della arterie più frequentate dalle auto.

Come sottolineano ancora dai residenti in questo weekend drammatico, la sensazione è quella di un abbandono delle istituzioni. Quei percorsi battuti continuamente, hanno dimostrato la necessità di cambiare qualcosa a favore della sicurezza.

Il caso di Andrea Rossi deceduto per l’impatto con l’albero dopo lo schianto con il veicolo del 62enne, è uno di quelli che lascia pensare sulla possibilità che una protezione a bordo strada, avrebbe potuto modificare quel finale tragico.

Stesso dicasi per il caso del mortale avvenuto solo due giorni fa il 13 ottobre scorso nella strada killer Via di Saponara ad Acilia, dove un dipendente Ama di 65 anni è deceduto precipitando con l’auto, nello stesso canale dove un anno prima era morto per lo stesso motivo un giovane di 21 anni.