Ostia, nella scuola di via Mar dei Caraibi dove i giardini sono sommersi dal degrado

Dopo gli interventi di derattizzazione scatta una nuova emergenza per ripristinare la completa agibilità dei giardini

Giardini trasformati in una sorta di inerte palcoscenico sommerso dal degrado. Non c’è pace per gli studenti della scuola di via Mar dei Caraibi. Dopo l’incubo vissuto alla riapertura dell’anno scolastico con il rinvio del primo giorno di scuola per gli studenti delle elementari e delle medie, a causa della presenza di topi in uno degli edifici del plesso scolastico che ricomprende anche le aule situate in via della Stella Polare, si profilano altre giornate di impaziente attesa per avere spazi all’aperto degni di questo nome.

Dopo gli interventi di derattizzazione scatta una nuova emergenza per ripristinare la completa agibilità dei giardini

Gli interventi di sfalcio, al pari di quelli effettuati nelle settimane precedenti per procedere alla derattizzazione di locali infestati dai ratti sono a carico dei fondi messi a disposizione degli uffici locali dal Comune di Roma Capitale che è proprietario del plesso scolastico. Ma se per la lotta ai roditori le soluzioni devono essere comunque attuare anche ricorrendo alle spese per somme urgenze, la stessa celerità non è affatto scontata per la “deforestazione” delle aree esterne.

Intanto gli studenti hanno pagato lo scotto di una parziale inagibilità causata dalla presenza dei topi e affrontata in extremis con lo spacchettamento delle classi negli spazi ancora utilizzabili e, per alcune di esse, anche con il ritorno al periodo della pandemia da coronavirus, quando le lezioni venivano effettuate a distanza connettendosi da casa con il computer. Tra l’altro sembra che l’invasione dei roditori, di proporzioni fuori dal comune, sia stata conseguenza dell’esecuzione dei lavori di rifacimento di una parte del tetto (leggi qui).

La scuola di via Mar dei Caraibi, insomma, assomiglia, limitatamente all’aspetto esteriore si intende, più a un cantiere permanentemente in attività che a un luogo di cultura e di formazione didattica. La speranza è che la direzione didattica riesca a prodursi anche in questo caso in una sorta di nuovo tour de force che, tramite l’intervento del servizio giardini del X Municipio, consenta, finalmente, il pieno utilizzo delle zone verdi da parte di tutti gli studenti.

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