Roma, operai al lavoro scoprono un cadavere

Il cadavere trovato vicino a un cantiere: a segnalare il corpo ai carabinieri degli operai

Un furgone della polizia mortuaria
La polizia mortuaria

Macabra scoperta ieri pomeriggio, lunedì 25 settembre, per degli operai al lavoro in via Caracaricola, in zona Giardinetti-Tor Vergata: nello spalare della terra in un cantiere hanno trovato nelle vicinanze un cadavere in avanzato stato di putrefazione.

Il cadavere trovato vicino a un cantiere: a segnalare il corpo ai carabinieri degli operai

E’ scattata subito la segnalazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che in poche ore hanno dato un nome alla vittima.

Si tratta di un cittadino romeno di 38 anni senza fissa dimora. Era stato registrato di recente in un centro di assistenza notturna per clochard della zona.

Il cadavere, da una prima ispezione, non presentava segni di violenza. Il sostituto procuratore di turno a piazzale Clodio ha disposto comunque l’autopsia per stabilire le cause della morte.

In giornata sarà quindi nominato un medico legale che eseguirà l’esame autoptico.

Il riconoscimento

Dalle indagini dei militari dell’Arma è emerso che la vittima era assistita il centro di accoglienza diurno per senzatetto che si trova nella zona del ritrovamento.

Dopo aver sentito i volontari, i carabinieri hanno accertato che il 38enne si era allontanato dalla struttura da qualche giorno, senza allontanarsi troppo.

Non si esclude che il senzatetto sia morto per un malore improvviso, anche se al momento non possono essere escluse altre cause.

I carabinieri stanno cercando per questo motivo di ricostruire gli spostamenti dell’uomo, anche con l’aiuto di telecamere di sorveglianza fra Tor Vergata e Giardinetti, sulla via Casilina.

Il corpo non identificato

A giugno il ritrovamento di un altro cadavere appartenente di una giovane donna, in via Ettore Fieramosca, tra il Pigneto e Casal Bertone.

Non trovandola nella banca dati delle giovani scomparse, gli inquirenti per dare un nome alla ragazza trovata morta al Pigneto la sera del 30 giugno avevano deciso di diffondere gli oggetti trovati accanto al suo scheletro: un accendino, il giubbotto, lo zainetto, una collana, degli elastici, divenuti preziosi reperti.

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