Roma, lite tra mamme: una ferita a colpi di cacciavite

La lite tra mamme scoppiata per difendere le figlie di 12 anni. La mamma armata indagata per tentato omicidio

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Prima la lite tra due bambine di 12 anni, poi la lite tra le mamme decise a difendere le rispettive figlie. Una lite però che ha rischiato di degenerare nel peggiore dei modi: una mamma, come una fueria, ha afferrato il cacciavite che aveva portato da casa e lo ha piantato nello zigomo dell’altra.

La lite tra mamme scoppiata per difendere le figlie di 12 anni. La mamma armata indagata per tentato omicidio

Ora la mamma armata di cacciavite è indagata per tentato omicidio; la vittima, una 48enne, ricoverata in codice rosso, ma non in pericolo di vita.

La doppia lite – prima tra bambine e poi tra mamme – è avvenuta mercoledì nel tardo pomeriggio in via Cesare Vivante, a Cinecittà.

Gli agenti hanno subito accertato che ad innescare la sfida in cui è spuntato fuori il cacciavite due dodicenni che per motivi futili avevano litigato tra loro, tra pianti e grida. Una, in particolare, era tornata a casa sostenendo di essere stata offesa.

La madre allora ha lanciato subito la sfida all’altra chiedendo un incontro, infilando nella borsetta prima di uscire da casa la prima arma che le è capitata tra le mani, un cacciavite.

Le botte in strada

Le grida delle due donne hanno subito attirato l’attenzione dei passanti che preoccupati per quanto stava accadendo hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine chiamando il 112, il numero unico per le emergenze.

Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti del reparto Volanti inviato dalla Questura di Roma e un’ambulanza del 118.

L’intervento della polizia pare abbia scongiurato il peggio, ma il colpo che poteva rivelarsi fatale era già stato sferrato quando l’altra sfidante è caduta a terra. Un unico colpo piantato sullo zigomo, a pochi centimetri da un occhio.

Gli agenti a quel punto hanno diviso le due donne: una è stata portata in ospedale. L’altra, accompagnata in commissariato. La donna comunque se l’è cavata con una denuncia in stato di libertà nonostante l’accusa di tentato omicidio.