Termini, identificato grazie alle videocamere: finisce in manette per scippo un 30enne straniero

Il lungo inseguimento del ladro autore dello scippo con strappo ha facilitato la sua individuazione da parte degli agenti

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Immagine di repertorio

Ancora una volta la caparbietà di un turista alleggerito di una collana d’oro mediante scippo mentre si trovava alla stazione Termini, ha permesso alla polizia di Stato di risalire all’identità dell’autore e di assicurarlo alla giustizia. E’ accaduto dopo che, nei giorni scorsi, un italiano 63enne derubato di un gioiello che gli è stato strappato dal collo si è messo immediatamente a rincorrere l’autore del furto che lo aveva avvicinato alle spalle per poi darsi alla fuga tra i numerosi viaggiatori presenti in quel momento nello scalo ferroviario.

Il lungo inseguimento del ladro autore dello scippo con strappo ha facilitato la sua individuazione da parte degli agenti

Nonostante la più giovane età, il ladro non è riuscito a far perdere le sue tracce ed è stato inseguito dalla vittima del furto al di fuori della stazione mentre cercava di scappare. Manovra che, alla fine, gli è riuscita perché il 63enne, alla fine, ha desistito dal tentativo di raggiungerlo. Ma, proprio grazie alla sua perseveranza ha, in seguito, messo in condizione gli agenti del Commissariato Viminale di risalire all’identità dell’autore del furto con strappo grazie alle riprese effettuate dalle videocamere di sorveglianza che lo avevano inquadrato in modo molto chiaro durante l’inseguimento che si era protratto nel dedalo di strade che circondano Termini.

 Grazie alle informazioni e alle descrizioni fornite dal derubato gli agenti hanno organizzato, nell’area interessata all’evento criminoso, un servizio mirato alla ricerca dell’uomo riuscendo, in poche ore, a individuare un 30enne di origini marocchine che è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria la quale, nel frattempo, ha convalidato l’operato degli agenti e sottoposto il giovane alla misura della custodia cautelare in carcere.

Un episodio simile si era già verificato nei giorni passati sempre alla Stazione Termini quando l’inseguimento dello scippatore da parte della sua vittima si era concluso direttamente con l’arresto del sospettato (leggi qui).

Occorre sempre ricordare che le persone indagate nell’ambito di un procedimento giudiziario a loro carico devono essere considerate innocenti sino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna nei loro confronti.

Nell’ambito delle operazioni “antidegrado” attuate in prossimità della stazione centrale gli agenti del commissariato di via Farini hanno invece notificato, al titolare di una sala gioco scommesse situata in via Giovanni Amendola, un provvedimento di sospensione della licenza e di chiusura dell’attività per 10 giorni.

L’applicazione della misura è scaturita dal ripetersi di alcuni episodi atti a minare la sicurezza pubblica tra cui lo scoppio di una rissa sorta per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il Questore di Roma, sulla base di un’istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa, ha emesso l’ordine sospensivo una copia del quale è stata affissa, come previsto, sulla serranda abbassata dell’esercizio commerciale.

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