Da Sabaudia a Terracina, passando per la costa di Latina gli stabilimenti balneari hanno subito rilevanti danni a causa del maltempo. A chiedere interventi capaci di arginare le ripercussioni negative provocate da fenomeni meteorologici sempre più devastanti e sempre meno prevedibili è Enrico Tiero, vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commmissione Svilippo economico e attività produttive del consiglio regionale del Lazio.
Il presidente della Commissione attività produttive della Regione chiede interventi concreti per prevenire i danni provocati dal maltempo da Sabaudia a Terracina
Il maltempo che ha imperversato anche a sud di Roma, nelle giornate di lunedì e martedì di questa settimana, è stato caratterizzato da mareggiate e venti fortissimi che hanno abbattuto lettini e ombrelloni accanendosi, in particolare, su alcune spiagge nei pressi di Latina che ancora oggi sono tuttora impraticabili.
Le onde hanno invaso moltissime strutture a mare e anche Sabaudia ha sofferto in modo particolare le conseguenze nefaste dell’imporvviso cambiamento climatico che si è registrato nelle ultime ore.
“Piogge intense -sottolinea Tiero in una nota- hanno creato difficoltà su tutta la costa. Il nubifragio ha inoltre provocato l’allagamento di diversi campi e, davanti all’avanzata del mare molti operatori balneari già da lunedì avevano iniziato a togliere le attrezzature posizionate in spiaggia, consapevoli che la burrasca sarebbe aumentata notevolmente nella notte fino a raggiungere, come nel caso di Terracina, il muro che delimita l’arenile dal marciapiede del lungomare Circe“.
Sin qui la contabilità dei danni ma è chiaro che, se le previsioni ormai da più parti paventate, prefigurano fenomeni ormai cronici oltre che sempre più correlati all’emergenza climatica e agli effetti che su di essa ha l’inquinamento provocato dall’uomo, sarà indispensabile programmare specifici interventi capaci di arginare se non eliminare episodi di altissima gravità capaci di allagare arenili sottraendogli spazio ed esponendoli a un pericolo costante e irreversibile di erosione.
Per poter raggiungere questi obiettivi sarà indispensabile, secondo l’esponente della maggioranza in consiglio regionale, tracciare una strategia imperniata su una costante azione di protezione e tutela della costa laziale più colpita che rappresenta, tra l’altro, una fonte di ricchezza per l’economia del territorio.