Roma, picchia l’anziana madre dopo averle sfondato la porta di casa: in manette 33enne

Roma, anziana denuncia il figlio per violenze domestiche: lui ritorna e le sfascia la porta prendendola a schiaffi e sputi

Violenza familiare sull'anziana madre - foto di archivio

E’ finito in manette il 33enne gravemente indiziato di maltrattamenti familiari, che ieri pomeriggio ha messo in scena l’ennesima violenza a danno dell’anziana madre presso l’abitazione della donna a Pietralata.

Roma, anziana denuncia il figlio per violenze domestiche: lui ritorna e le sfascia la porta prendendola a schiaffi e sputi

Dovrà rispondere di maltrattamenti contro l’anziana madre il 33enne che è stato arrestato ieri pomeriggio dopo aver tentato di entrare a casa della donna prendendo a martellate la porta, ed averla aggredita al suo rientro.

L’allarme al numero unico 112 per le emergenze è partito proprio dall’anziana quando per l’ennesima volta la donna si è ritrovata dentro l’appartamento il figlio che come una furia armato di martello, le aveva sfasciato la porta per entrare non trovandola in casa in via Matteo Tondi a Pietralata.

Dopo aver citofonato più volte e poi bussato alla porta senza ricevere risposta, l’arrestato aveva infatti iniziato a colpirla a martellate, fermandosi solo all’arrivo dell’anziana madre che ha aggredito riempiendola di schiaffi e sputi.

Quando la donna è riuscita per un attimo a sfuggire alla violenza del figlio ha fatto partire l’SOS al NUE con l’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che hanno bloccato il 33enne e lo hanno arrestato.

Sono stati i successivi accertamenti poi a far emergere che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per reati simili, denunciati proprio dalla vittima ai Carabinieri della Stazione Santa Maria del Soccorso. In queste ore l’incubo dell’anziana è finito, nonostante le condizioni della donna abbiano richiesto il trasporto al pronto soccorso del Policlinico Casilino.

L’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, anche se il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.