Momenti di paura a Termini: vigili urbani costretti ad estrarre la pistola contro un folle

Panico alla Stazione Termini: straniero aggredisce i passanti e si scaglia contro gli agenti della Polizia Locale 

Vigili urbani costretti ad estrarre la pistola contro un folle - fonte Instagram

Momenti di paura fuori dallo scalo della Stazione Termini, dove un uomo ha tentato di colpire gli agenti della Polizia Locale in servizio di controllo con una bottiglia rotta, costringendoli a difendersi estraendo le pistole di ordinanza.

Panico tra i passanti alla stazione che hanno cercato di fuggire velocemente da piazza dei Cinquecento prima di essere assaliti dalla follia dell’uomo.

Panico alla Stazione Termini: straniero aggredisce i passanti e si scaglia contro gli agenti della Polizia Locale

Una notte difficile come tante quella appena trascorsa alla Stazione termini dove a piazza dei Cinquecento nel punto di stazionamento dei Taxi, un folle ha creato il panico brandendo una bottiglia di vetro spaccata.

L’uomo straniero sotto i fumi dell’alcool, aveva preso ad aggredire i passanti intorno all’una di notte, quando gli agenti della Polizia locale che stavano presidiando la stazione, lo hanno notato e gli si sono avvicinati per intervenire.

Quando il folle li ha visti a quel punto gli si è scagliato contro con tutta l’aggressività data dal suo stato di alterazione, con pugni e minacciandoli con il collo di una bottiglia di vetro.

Una situazione in cui gli agenti si sono visti costretti a estrarre le pistole di ordinanza per intimargli di bloccarsi, prima di riuscire comunque ad immobilizzarlo senza farne uso e senza mettere a rischio l’incolumità dei passanti.

Follia a Piazza dei Cinquecento fermata senza l’uso delle armi. Sindacati: “Servono strumenti efficaci e non letali”

Dopo la nottata difficile il coraggio di questi uomini e il sangue freddo è stato sottolineato oggi da Ivano Ardovini RSU della Ugl Autonomie di Roma: “Ancora una volta siamo a ringraziare il Cielo che tutto si sia risolto senza drammi – ha dichiarato – ma davanti a queste scene di ordinaria insicurezza urbana che seguono i calci ed i pugni subiti dai colleghi per interrompere i bagni nelle fontane storiche ed altre intemperanze di persone in quel momento fuori di sé, la politica deve intervenire. Abbiamo bisogno di strumenti efficaci e non letali che non ci facciano correre rischi fisici nel momento dell’intervento, come può essere la dotazione individuale del teser e delle altre dotazioni di protezione previste dal regolamento regionale che Roma Capitale continua a disattendere”.

Intanto è attesa in queste ore una presa di posizione del Comandante Angeloni e del Sindaco Gualtieri sull’intervento di questi agenti: “Deve essere chiaro all’opinione pubblica il ruolo e le responsabilità giuridiche della Polizia locale nell’ambito della sicurezza urbana – ha dichiarato il segretario provinciale di Roma della UGL Autonomie, Sergio Fabrizi -, così come deve essere riconosciuto un diverso trattamento contrattuale in tema di risorse sui tavoli di concertazione, in attesa dell’agognata riforma della legge quadro nazionale da parte del Governo”.

L’episodio della scorsa notte, solo uno dei tanti che i Vigili urbani in servizio a Termini devono fronteggiare ogni giorno, alle prese con balordi ubriachi, o alterarti dall’uso di sostanze stupefacenti e senza fissa dimora violenti, fa il giro del web e finisce per sollevare coralmente la polemica delle associazioni di categoria sui riconoscimenti contrattuali e la dotazione di Taser.

“Assunzione di responsabilità delle Amministrazioni locali, che mettono sullo stesso piano l’attività di Polizia Locale con quella degli altri impiegati”: il SULPL

Sull’ennesimo episodio di follia metropolitana nel centro di Roma dove due agenti della polizia di Roma Capitale, intenti armi in pugno a cercare di contenere uno squilibrato che, armato, seminava il panico nelle adiacenze della stazione Termini, é intervenuto il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale): “Il problema della Sicurezza nelle grandi metropoli, coinvolge quotidianamente le Polizie Locali, ormai presenza prevalente sul territorio, anche a causa dei “tagli” che le forze statali hanno subito negli ultimi tre decenni – ha dichiarato il Segretario Romano Marco Milani -. Ma il mutato contesto urbano rende necessaria una riorganizzazione dei Corpi, a partire dalla riforma di legge nazionale che preveda degli standard sia nell’equipaggiamento, che nella formazione degli operatori, per finire all’equiparazione di riconoscimento e tutele agli operatori di tutte le altre forze di Polizia”.

Un’assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni locali, è dunque al centro della polemica collettiva delle associazioni di categoria, in considerazione del fatto che i loro contratti mettono sullo stesso piano l’attività di Polizia Locale al pari di quella degli altri impiegati: “Il Comune di Roma ad esempio considera categoria usurante le maestre d’asilo e non la nostra, eppure difficilmente ci troveremo mai ad assistere ad impiegati amministrativi cui vengano richiesti interventi tanto pericolosi”. conclude il SULPL.

Sulla dotazione Taser, ARVU: “Gualtieri si rifiuta persino di ascoltare la voce della più antica e numerosa associazione di categoria delle sue guardie cittadine”

Anche dall’Associazione di categoria, Vigili Urbani, Polizia Municipale, Polizia Locale ARVU Europea arrivano i commenti su quanto è avvenuto e avviene normalmente sulla strade dove i primi ad arrivare a diretto contatto con i violenti sono spesso gli agenti della Polizia Locale:

“Dall’insediamento della giunta Gualtieri abbiamo chiesto di affrontare i problemi dei riconoscimenti contrattuali e la dotazione di Taser e bastoni di distanziamento – ha dichiarato il Presidente Mauro Cordova – ma dal sindaco non è mai arrivata nessuna risposta. É la prima volta che una giunta capitolina di qualsivoglia colore politico, si rifiuta persino di ascoltare davanti ad un tavolo, la voce della più antica e numerosa associazione di categoria delle sue guardie cittadine. Questo é sufficiente a dimostrare l’interesse che l’amministrazione Gualtieri nutre nei confronti della sicurezza di cittadini e dipendenti” – conclude.

UIL FPL: “Servono investimenti straordinari sulla sicurezza dei romani in vista del Giubileo 2025”

Insiste poi sull’esigenza di una riforma nazionale delle polizie locali d’Italia, Mirko Anconitani della UIL FPL: “Serve urgentemente un diverso inquadramento giuridico, maggiori tutele, maggiori strumenti ed una maggiore uniformità formativa e di protocolli d’intervento sull’intero territorio nazionale”.
Anche se a Roma sembra esserci la situazione più grave sul fronte del personale che è sotto numero di 3mila unità con un eta media di 54 anni.
Nonostante il concorso in essere servono investimenti straordinari del governo sulla Capitale D’Italia: “Sulla sicurezza dei Romani in vista del Giubileo 2025 e dei tanti cantieri legati ai fondi pnrr già aperti o di prossima apertura, il Sindaco Gualtieri riferisca alle Camere – prosegue Anconitani -. La situazione di servizio è insostenibile e si regge sulla buona volontà ed il senso di abnegazione dei colleghi, che ormai però e sempre più spesso, non bastano più” – conclude.
La foto di copertina è estratta da un video instagram finito su welcome to favelas.