I ladri immortalati dal sistema di videorvoglianza
Un noto imprenditore agricolo dell'hinterland pontino era da poco uscito di casa e quando è tornato l'ha trovata messa a soqquadro: rubati soldi e gioielli per 80mila euro
Blitz dei ladri scatenati nella notte di Ferragosto hanno svaligiato per 80mila euro di bottino la villa di un agricoltore pontino, nella zona rurale di Borgo Piave, a Latina, e tutto questo nonostante l’abitazione fosse blindata da inferriate, mettendo a segno con buona probabilità il colpo più redditizio degli ultimi tempi, accedendo da una finestra e trovando la casa vuota, molto probabilmente sapendo che nessuno era all’interno.
Nel complesso sono stati rubati circa 1000 euro in contanti e altri 70mila in oggetti preziosi e gioielli di vario tipo, e l’agricoltore, sconvolto, ha chiamato la forza pubblica solo quando purtroppo era già troppo tardi, con la villetta a soqquadro e nessuno presente all’interno, nella zona di Borgo Piave.
Ora la polizia sta approfondendo le indagini analizzando le immagini dei video delle telecamere di videosorveglianza e facendo perlustrare la villetta dalla Scientifica, alla ricerca di qualche indizio o impronta utili alla cattura dei malviventi e puntando a ricostruire il loro percorso e identikit per assicurarli alla giustizia.
Nella fattispecie i ladri hanno colpito in aperta campagna e approfittando dell’uscita del noto imprenditore locale, fuori con la famiglia, compiendo la razzia.
Recentemente a livello di furti vi abbiamo raccontato come agosto sia il mese dove ladri e “manolesta” colpiscono con maggiore frequenza tra Roma, il suo hinterland e il resto del Lazio, dato che molte persone e famiglie sono fuori città per le ferie estive.
In strade deserte, di notte, si è consumato in particolare pochi giorni fa l’ultimo blitz che ha visto svaligiato un negozio di elettrodomestici della catena Unieuro ad Ostia.
In quest’ultimo casoi criminali hanno divelto una serranda con arnesi da scasso e spaccato la vetrata per entrare all’interno e raccogliere quanti più dispositivi e mercanzia potevano, per poi fuggire a bordo di un furgone, nella zona di lido nord, probabilmente diretti verso Roma, data la vicinanza con la via del Mare.
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