Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio, gravemente indiziate come responsabili dell’incendio che aveva interessato il Bodeguita, lo scorso mese di giugno.
Per un trentanovenne dei castelli romani e una coppia di Aprilia, un uomo di 34 anni e una donna di 30, è scattata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Velletri.
Due uomini e una donna gravemente indiziati dell’incendio avvenuto lo scorso giugno
I tre devono rispondere di reati di incendio doloso in concorso, violazione dei sigilli, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario ed esplosione di ordigni.
L’operazione è avvenuta all’alba di ieri mattina, 2 agosto, quando i Carabinieri di Anzio si sono presentati dai tre, ad Aprilia, dove erano tutti temporaneamente domiciliati.
I militari sono riusciti ad arrivare a loro attraverso l’analisi e il confronto di filmati arrivati da diversi sistemi di videosorveglianza.
In un primo momento sono risaliti all’autovettura su cui si era mossa la coppia il 22 giugno e, in una fase successiva, hanno sequestrato indumenti compatibili con quelli utilizzati dagli autori del reato.
Due video, il primo relativo al sopralluogo effettuato al Bodeguita poche dopo ore l’incendio e il secondo riguardante l’ordigno incendiario, sono stati messi agli atti dell’indagine.
Dati che poi sono stati incrociati con altre attività, come lo studio dei tabulati telefonici e delle celle radio base. Il terzo uomo è stato individuato successivamente: è gravemente indiziato di aver predisposto l’ordigno incendiario utilizzato, una molotov.
I due uomini sono stati portati poi presso la casa circondariale di Velletri mentre la donna è stata condotta al carcere di Rebibbia.
