Rogo a Ciampino, terzo giorno di lavoro per i pompieri. La procura: disastro colposo

La procura per il rogo ipotizza il disastro colposo: in giornata potrebbero essere decise le prime iscrizioni nel registro degli indagati

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Un'immagine dell'incendio divampato a Ciampino sabato 29 luglio.

Terzo giorno di lavoro per i vigili del fuoco impegnati nel rogo al sito di raccolta rifiuti di Ciampino. Per garantire il rifornimento idrico alle lance e ai mezzi per il movimento terra usati per spostare i cumuli di rifiuti bruciati sono impegnate tre squadre e due autobotti.
Potrebbero scattare oggi, intanto, le prime iscrizioni nel registro degli indagati. Nel mirino i responsabili del centro di stoccaggio e triturazione dei rifiuti di via Enzo Ferrari.

La procura per il rogo ipotizza il disastro colposo: in giornata potrebbero essere decise le prime iscrizioni nel registro degli indagati

Insieme con i vertici della società EcoLogica 2000 che gestisce il sito potrebbero esserci anche i tre operai al lavoro quando si è sviluppato il primo focolaio di incendio e che hanno dato l’allarme.

I magistrati voglionofissare l’ora in cui gli operai hanno notato le prime fiamme, ma anche l’orario in cui sono stati avvertiti i soccorritori.

La Procura di Velletri procede per disastro colposo, in attesa non solo della relazione tecnica dei vigili del fuoco e dell’informativa della polizia su quanto accaduto, ma anche dei risultati degli esami dell’aria eseguiti dall’Arpa Lazio e dalla Asl Roma 6 che a ridosso dell’impianto hanno posizionato due centraline di rilevazione di sostanze tossiche, come diossina, polveri sottili e amianto.

I rifiuti bruciati

Alla Ecologica 2000 finiscono stoccati per essere lavorati gli ingombranti raccolti nelle isole ecologiche dell’area dei Castelli ma anche del territorio di Pomezia. Tra i rifiuti bruciati montagne di scarti contenenti elettrodomestici, materiali elettrici e plastiche.

I pompieri, oltre all’opera di smassamento dei rifiuti, stanno anche verificando il tipo di materiali che erano stati scaricati nell’enorme sito.

Al momento risulta che nell’aria non ci sia stata alcuna concentrazione di prodotti nocivi. Il vento ha inoltre spostato e disperso verso il mare la nube che si è alzata dalla discarica in fiamme.