Roma: il cadavere di un uomo originario del Bangladesh è stato rinvenuto nelle serata di ieri nel parco del Colle Oppio nella zona del Colosseo dagli uomini delle Polizia di Stato del Commissariato Esquilino.
Il macabro ritrovamento durante un controllo di rito in una delle zone più pericolose del centro storico anche di giorno, tappa fissa di spaccio, risse e furti. Le condizioni dell’uomo con una profonda ferita alla gola non hanno lasciato dubbi sul fatto che si è trattato di un omicidio.
Omicidio al Colle Oppio: la vittima è un cittadino del Bangladesh non ancora identificato
La zona del colle Oppio ancora una volta scenario di delinquenza e delle più efferata, a seguito del ritrovamento di un cadavere con il collo lacerato. Un omicidio sul quale stanno indagando Polizia di Stato e Carabinieri intervenuti ieri sera sul posto per i rilievi in attesa dell’arrivo dell’Autorità Giudiziaria.
Pochi dubbi che si tratti di un omicidio che ha visto l’assassino utilizzare come arma la punta aguminata di un coccio di bottiglia che ha passato la gola dell’uomo da parte a parte, forse per un regolamento di conti legato ad uno dei tanti racket che nella zona del centro, che dettano sempre più legge nell’attività dei venditori ambulanti.
Solo un’ipotesi tra le tante possibili in quella zona, intorno al Poarco del Colle Oppio che sta riempiendo la cronaca degli ultimi mesi. Qui dimorano numerose persone senza fissa dimora, e criminali in cerca di un nascondiglio che sanno quanto l’ambiente sempre più pericoloso tiene a distanza la gente.
Solo i malcapitati turisti ignari dell’alto numero di furti e rapine, finisce sistematicamente in quel girone infernale, derubato nella migliore delle ipotesi.
L’intervento dei soccorsi immediatamente chiamati dalle Forze dell’ordine non hanno potuto fare nulla per salvare l’uomo, già senza vita per la profonda ferita che non gli ha lasciato scampo.
La zona intorno a via della Domus Aurea all’interno del parco, è stata messa in sicurezza e passata al setaccio per rintracciare testimoni e stringere il cerchio sull’assassino. Accanto al cadavere i vetri rotti che potrebbero essere l’arma dell’omicidio.
