Effetti a macchia di leopardo sul funzionamento dei servizi pubblici su ferro, nella giornata di sciopero proclamata dalle unità sindacali di base (Usb) per oggi, lunedì 24 luglio 2023. L’astensione dal lavoro che sarà attiva tra le 8.30 e le 12.30 sta, infatti, avendo ripercussioni diverse sulle linee metropolitane e sulle ferrovie che operano all’interno della Capitale.
Riduzioni di servizio e cancellazione di corse ma anche chiusure totali di linee e stazioni metro a causa dello sciopero odierno sui mezzi pubblici
La metro A, la B e la B1 stanno infatti funzionando anche se con riduzioni e rallentamenti del servizio. Sulla linea A è stata chiusa la stazione di Ponte Lungo, mentre la metro C è completamente inaccessibile e riaprirà solo alla fine delle agitazioni sindacali. L’Atac segnala, poi, riduzioni di servizio anche sulle linee bus di superficie.
Lo sciopero, come programmato, si è concluso alle 12.30 ma, affinché, il normale flusso dei bus di superficie e dei treni metro, oppure in servizio sulle ferrovie della capitale, riprendesse con una certa gradualità c’è voluto del tempo. Tutto ciò ha provocato ulteriori effetti a cascata sui viaggiatori come, per esempio, la formazione di lunghe code in prossimità dei parcheggi taxi, con decine di persone tagliate fuori dallo stop dei mezzi pubblici di trasporto.
Alcune conseguenze delle agitazioni proclamate dalle unità sindacali di base erano, peraltro, state riassorbite in mattinata mentre lo sciopero era ancora in corso. La stazione di Ponte Lungo della metro A, che era stata chiusa subito dopo l’inizio della sospensione dal lavoro, infatti è stata riaperta intorno alle 10.29 di questa mattina lunedì 24 luglio 2022.
Rallentamenti e ritardi, peraltro cronici a causa della mancanza di un numero sufficiente di treni si stanno, tra l’altro registrando sulla Metromare dove i convogli transitano a singhiozzo in entrambe le direzioni. I pendolari coinvolti dalle ripercussioni dello sciopero e, in particolare, chi non era riuscito a prendere per tempo tutte le coincidenze hanno dovuto aspettare mezzogiorno per la riapertura della metro C che è stata l’unica a essere completamente chiusa durante l’interruzione del servizio, mentre metro A, B e B1, sia pure a scartamento ridotto hanno lasciato aperte le rispettive stazioni, anche perché non tutti i dipendenti hanno aderito alle agitazioni promosse dal sindacato di base.
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