Roma, un finto dipendente di Poste dietro a furti e rapine da migliaia di euro: le indagini

Furto di oro e denaro alle vittime per quasi 20mila euro: il bottino accumulato dal minorenne gravemente indiziato di essere il finto dipendente di Poste autore di quattro truffe

Finto impiegato di Poste dietro a quattro colpi messi a segno a Roma - canaledieci.it

“Nonna ti arriverà un pacco a casa, devi pagarlo o finisco nei guai”. Era questa la frase tipo che veniva pronunciata durante le telefonate alle vittime predestinate dei colpi messi, e segno sempre dalla stessa persona che in quattro diversi episodi si era messo in tasca migliaia di euro fingendosi un dipendente di Poste.

Furto di oro e denaro alle vittime per quasi 20mila euro: il bottino accumulato dal minorenne gravemente indiziato di essere il finto dipendente di Poste autore di quattro truffe

Prima le “stordiva” di paura facendogli credere che l’amato nipote si trovava nei guai per qualche difficoltà a saldare dei debiti, e poi quando le persone anziane si mostravano disposte a farsi in quattro per pagare il “buffo” del parente, metteva in atto la sceneggiato fino in fondo, sempre incredibilmente creduto, anche quando il bluff vedeva portare via alle vittime, migliaia di euro in denaro e gioielli.

Dietro a quattro reati in particolare poi, c’era sempre lo stesso attore-truffatore e cioè un minorenne di appena 16 anni, che ben manovrato aveva ricevuto precise disposizioni di  accanirsi sulla persone di una certa età, con l’abitudine – ormai nota ai malintenzionati – di tenere in casa denaro per le emergenze oltreché i gioielli di famiglia.

E così con quattro nomi “estratti” a sorte nell’elenco degli sfortunati attenzionati dalla criminalità, la sua attività di malvivente aveva iniziato a colpire dallo scorso marzo, mettendo in atto tutto il peggio possibile a danno delle anziane vittime, dalla truffa, alla sostituzione di persona, fino al furto e la rapina, concentrati talvolta anche in una singola operazione.

Il minorenne quindi, dapprima scatenava il panico con la telefonata del finto nipote, di cui simulava una voce giovane e agitata, per riferire alla nonna della necessità di pagare un addetto delle Poste, che sarebbe arrivato fino alla sua abitazione per ritirare del denaro in cambio di un pacco. Poi impersonava anche quest’ultimo personaggio, arrivando fino alle case delle vittime e portandosi via tutto il possibile, ceduto purtroppo dalle stesse mani delle persone anziane.

Quattro “colpi” in tutto dei quali era rimasta traccia e inscenati con la solita scusa base delle truffe che in questi mesi, anziani e persone fragili hanno subito, nonostante l’allerta delle Forze dell’Ordine. Un bottino di circa oltre 7mila euro solo di contanti a cui il ragazzo era riuscito ad aggiungere anche gioielli in oro delle vittime, per diverse decine di migliaia di euro.

Solo in un’occasione il figlio di un’anziana vittima, era riuscito a sorprendere in flagranza il truffatore, procurandosi una frattura scomposta della mano nel tentativo purtroppo svanito di bloccarlo.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati andate avanti sono però riuscite a beccarlo e raccogliere gravi elementi indiziari a suo carico per l’unico “passo falso” che poteva rendere il minorenne riconoscibile e prevedibile nelle se azioni, e cioè il fatto che per raggiungere in taxi le abitazioni delle vittime per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, hanno dato quindi esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità, ed emessa dal GIP del Tribunale Minori.

Ora comunque per il procedimento che si trova nella fase delle indagini preliminari, l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.