Gli automobilisti che hanno superato i limiti di velocità in corrispondenza di uno degli autovelox che monitorano le strade di Fiumicino e preso delle multe possono tirare un sospiro di sollievo. Il Comune tirrenico ha, infatti, deciso di annullare e procedere al rimborso delle sanzioni applicate per il superamento dei limiti rilevati dalle apparecchiature posizionate in uno specifico settore e in un periodo di tempo determinato. La decisione scaturisce dal fatto che l’Autovelox in questione era difettoso.
A causa del malfunzionamento di un autovelox il comune di Fiumicino pronto a rimborsare le multe
Il provvedimento di annullamento delle sanzioni applicate a causa del superamento dei limiti di velocità previsti sulle strade di Fiumicino fa seguito alle procedure di accertamento amministrativo disposte dal sindaco, Mario Baccini, sugli autovelox collocati lungo viale dei tre denari. In esito alle verifiche dai quali è risultato il malfunzionamento dei sistemi di rilevamento della velocità la comandante della polizia locale ha dichiarato che saranno annullati, attraverso le procedure interne di autotutela utilizzabili dagli enti locali, “i verbali comminati nei giorni compresi tra il 10 e il 20 aprile scorsi. I verbali da annullare per vizio di forma sono 1819 mentre saranno rimborsati i 600 già pagati“.
Non è la prima volta che multe comminate in esito alle rilevazioni effettuate dagli autovelox sulle strade del comune di Fiumicino salgono alla ribalta delle cronache. In passato, infatti, era stato il Codacons a puntare l’indice contro i verbali spediti all’indirizzo dei conducenti che avevano trasgredito il divieto di superamento della velocità di 50 chilometri orari sul viadotto di Fiumicino.
L’associazione dei consumatori aveva puntato l’indice contro la mancata segnalazione dell’abbassamento da 60 a 50 chilometri orari su un tratto davvero molto ridotto dell’arteria di collegamento con l’aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino. Le multe erano, infatti, state numerose e tutte di importo elevato. Il Codacons aveva predisposto una diffida nei confronti dello stesso comune tirrenico e pubblicato un’articolata pagina esplicativa riguardante le modalità con cui gli automobilisti possono far valere i propri diritti contestando le sanzioni amministrative ricevute.
