
Montagne di rifiuti anche a due passi dalla Regione Lazio in piazza del Navigatori. Lungo le piccole strade tranquille che circondano il quartiere della Garbatella dove, peraltro vive anche il capo del Governo in carica Giorgia Meloni, i nuovi cassonetti previsti nel piano di riorganizzazione di Ama, l’azienda municipalizzata di Roma Capitale specializzata nella raccolta dei rifiuti, sono arrivati. Nuovi di zecca ma completamente circondati da sacchetti maleodoranti che macerano sotto il solleone estivo. Una bomba batteriologica che ha già spaventato l’Odine dei Medici la scorsa settimana e che non conosce avversari e di fronte a sé ha solo la disorganizzazione di un sistema amministrativo annichilito dall’avanzata del generale degrado.
Montagne di rifiuti accatastati anche sotto la Regione Lazio, l’amministrazione di Roma Capitale è alle corde mancano i mezzi per la raccolta
Via Roberto de Nobili, via delle Sette Chiese sono le strade del quartiere della Garbatella che, come moltissime altre della capitale soffrono della cronica mancanza di mezzi per la raccolta dei rifiuti. Una lacuna che né l’amministrazione pentastellata di Virginia Raggi, né quella del neo sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri sono riusciti ad affrontare in modo efficace. Ma la questione rifiuti in una città di oltre quattro milioni di abitanti non è unicamente appannaggio dell’amministrazione comunale. E se i rifiuti si accumulano anche alla Garbatella proprio sotto il naso, è il caso di dirlo, del presidente della Giunta regionale, Francesco Rocca eletto nello scorso mese di febbraio con quasi un milione di voti allora vuol dire che la situazione è veramente fuori controllo.
La ripartizione delle competenze in materia di raccolta e gestione dei rifiuti del resto, almeno a livello normativo è molto chiara. Secondo quanto previsto dall’ articolo 196 del codice ambientale la Regione è competente per l’adozione dei piani regionali di gestione dei rifiuti mentre spetta ai comuni la localizzazione la realizzazione e la gestione degli impianti, strutture e servizi per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani. In soldoni c’è una catena di comando che dovrebbe funzionare e che, per diverse ragioni non lo fa. Cassonetti nuovi di zecca come quelli che nei mesi scorsi l’amministrazione di Roma Capitale ha distribuito un po’ in tutti i quartieri non servono a nulla se poi non ci sono gli uomini e i mezzi che vengono a recuperarli. Il risultato è che con il calore estivo l’immondizia imputridisce liberando nell’aria odori nauseabondi richiamando i piromani che poi vi appiccano le fiamme provocando fumi venefici e danni irreparabili agli stessi cassonetti.
Le promesse dell’amministrazione abbondano ma i fatti raccontano una realtà molto diversa
E’ una vicenda che arriva da lontano. Il Tar del Lazio ha infatti annullato in toto la gara per l’acquisto di nuovi 150 camion compattatori bandita da Roma Capitale nel 2019. Attualmente circa la metà dei mezzi utilizzati per la raccolta automatizzata dei rifiuti è in rimessaggio in attesa di riparazioni che le officine Ama non sono in grado di riparare, trattandosi di camion di ultima generazione ad alta tecnologia. L’unica soluzione, almeno stando a quanto fanno sapere gli organi direttivi, è nell’esternalizzazione del servizio e quindi in nuovi costi che nel bilancio in sofferenza della municipalizzata non trovano spazio adeguato.
Per arginare l’ondata maleodorante di liquami che sta invadendo tutti i quartieri della città e in particolare quelli periferici servirebbero una quarantina di camion che gli uffici competenti stanno cercando di affittare in leasing anche se la manifestazione di interesse diramata a tutte le società pubbliche e private di raccolta e gestione di rifiuti attive in Italia, per ora, ha centrato l’obiettivo solo a metà .
Al momento in città sarebbero arrivati 21 camion affittati da enti privati in grado di caricare rifiuti ed altri sette con caricamento laterale. C’è chi sostiene che quelli utilizzabili al momento siano solo due. Comunque una goccia nel mare della disorganizzazione che avanza senza ostacoli.
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