Roma Lido: oltre la metà di scale mobili e ascensori fuori uso. Tunnel pedonale chiuso da 38 mesi

Tra chiusure per manutenzioni, guasti e disservizi vari oltre la metà di scale mobili, ascensori e tunnel è fuori servizio sulla Roma Lido

Oltre la metà delle scale mobili, degli ascensori e dei tunnel presenti sulla linea ferroviaria Roma Lido sono fuori uso e inservibili da parte di chiunque abbia problemi di mobilità o più semplicemente di spingere, carrozzine, passeggini e port-enfant e persino ingombranti valigie. Diciannove dei 30 impianti esistenti nelle stazioni della Metromare comprese tra Colombo e Vitinia sono, infatti, bloccati.

Tra chiusure per manutenzioni, guasti e disservizi vari oltre la metà di scale mobili, ascensori e tunnel è fuori servizio sulla Roma Lido

Con la scusa di lavori fatti al passo di lumaca stanca – protesta il Comitato pendolari Roma Ostiacontinua a luglio la disastrosa gestione di Astral spa, per quanto riguarda gli ascensori e le scale mobili”. Il secondo più frequentato tunnel pedonale di Roma, situato tra le stazioni di Piramide-Roma Porta San Paolo Ostiense, ha raggiunto la durata record di 38 mesi di chiusura per interventi di manutenzione e messa in sicurezza. In media il tempo necessario per il ripristino di elevatori, scale mobili, tunnel e ascensori è di due anni e 9 mesi con grave disagio per persone a mobilità ridotta ma per chiunque si trovi a dover affrontare questa quotidiana Odissea con una valigia ingombrante. Le strutture posizionate sulle stazioni di Ostia, Casal Bernocchi, Vitinia e Tor di Valle, denunciano a lettere cubitali i pendolari sono tutte inaccessibili. A Casal Bernocchi, inoltre è sistematicamente ferma e questa mattina in entrambe le direzioni anche la scala mobile di accesso alle banchine.

Anche guardando oltre la situazione di disastroso disservizio che affligge, sotto tutti i punti di vista, la gestione del trenino Roma-Lido la musica non cambia. Sulla metro B1 sono praticamente inaccessibili quasi tutti gli impianti. A Magliana non funzionano gli ascensori da e per i binari, due, tre e quattro. Stessa situazione di stallo alle stazioni di Bologna, Quintiliani e Ponte Mammolo, oltre al passaggio tra Metro A e B a Termini. I montascale di Circo Massimo, Colosseo e Cavour sono spesso fermi per guasto, ma anche per mancata previsione di turnazioni per quel che concerne gli addetti di stazione. Ragioni analoghe, unitamente a guasti e cantieri infiniti, rendono inaccessibili da parte di chi ha problemi di mobilità le fermate della Metro A. “A quasi un anno dal subentro di ASTRAL SpA, lo stato di disservizio della rete di trasporto pubblico, fatta da ascensori e scale mobili – denunciano i pendolari – è peggiorato, raggiungendo in media campionaria, il 65% a Marzo, il 60% a Aprile e il 63,75% a Maggio e il 60%, con picchi oltre l’80% in alcune giornate”.

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