Youtube ha deciso di togliere le pubblicità sul canale dei The Borderline, gli influencer che erano a bordo del suv Lamborghini coinvolto nell’incidente che è costato la vita al bambino di 5 anni. La multinazionale dello streaming si accorge solo ora, dopo il clamore mediatico esploso per il sospetto che lo scontro mortale sia stato conseguenza della “challange” ovvero della sfida di restare 50 ore in auto lanciata dagli youtuber.
Gli youtuber violavano sistematicamente le norme del canale streaming che impedisce di monetizzare le challange
E’ un laconico comunicato emesso dall’azienda californiana, che in Europa ha sede a Dublino, a rendere nota la decisione. «Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale The Borderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube» riferisce in una nota un portavoce di YouTube. «Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all’interno che all’esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità».
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Peccato che dal 25 settembre di tre anni fa, data di apertura del canale The Bordeline, i dirigenti (o i robot) di YouTube non si siano accorti che quei ragazzi attraverso i loro video (601mila follower e oltre 72 milioni di visualizzazioni totali) violavano spesso il regolamento della piattaforma. Aggiornata nel gennaio 2019, infatti, la sezione «Norme sui contenuti dannosi o pericolosi» delle linee guida vieta espressamente le «sfide che mettono palesemente a rischio la vita di chi vi partecipa» e che «comportano un rischio imminente di lesioni o danni fisici» quando sono coinvolti dei minori. In più è vietata la pubblicazione di “video che inducano le vittime a temere per la propria incolumità” o “che possano effettivamente causare danni fisici, come pure scherzi offensivi o pericolosi che potrebbero causare stress emotivo nei minori“. Vivere in auto per 50 ore o altre idiozie varie proposte su quel canale, non significava forse creare rischi, pericoli e stress emotivi su minori?
Sanzione prevista per i contravventori di queste regole è la cancellazione del video e, al raggiungimento di tre ammonizioni nel giro di 90 giorni, la successiva cancellazione del canale. Provvedimenti che non risultano essere stati presi da Youtube nei confronti di The Borderline.
E’ forse questa la ragione per la quale sul canale The Bordeline sono spariti diversi video e che degli oltre 150 presenti al momento dell’incidente, ne restano solo 46? In ogni caso lunedì scorso i ragazzi avevano dichiarato che avrebbero chiuso la loro attività.