Roma, coppia di donne Rom ruba a turista americana buste con migliaia di dollari: arrestate

Le due donne di etnia Rom avevano appena rubato ad una turista americana alcune buste contenenti migliaia di dollari in contanti

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Canaledieci

Roma: rissa e botte da orbi con un parapiglia colossale in zona Prati, a breve distanza dal Vaticano e da Piazza San Pietro, quando, intorno alle 16 di oggi pomeriggio diverse pattuglie dei carabinieri sono intervenute per riportare la calma nei pressi di un bar di Via della Conciliazione, arrestando due donne di etnia Rom.

Le due donne di etnia Rom avevano appena rubato ad una turista americana alcune buste contenenti migliaia di dollari in contanti

Nel dettaglio, oggi, 21 giugno, a seguito di numerose chiamate al numero unico per le emergenze 112 i carabinieri sono arrivati davanti all’esercizio commerciale e gli agenti del nucleo Radiomobile sono entrati in azione.

In particolare sono state identificate ed arrestate due giovani ragazze nomade che, grazie all’intervento di un cameriere e di una turista americana, che si era accorta di come le due cittadine Rom le avessero appena soffiato da sotto agli occhi alcune buste conteneti migliaia di dollari in contanti.

Ne è nata una violenta colluttazione con il dipendente del bar e la donna statunitense che hanno fatto di tutto per non far scappare la coppia di ladre, fino a quando dopo pochi minuti, i militari dell’Arma sono riuscite a immobilizzarle definitivamente, riconsegnando la refurtiva alla turista.

Successivamente, terminati i primi rilievi, le due arrestate dovranno rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria del reato di furto aggravato in concorso.

Sempre oggi, 21 giugno, vi abbiamo raccontato di un altro intervento nella Capitale da parte dei carabinieri, intervenuti per sventare la rapina ai danni di una banca, con una banda di malviventi che avevano preso a mazzate e spaccate le vetrate di un istituto di credito.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che in questi casi, le due donne sono indagate in quanto gravemente sospettate per il reato in questione e che fino all’emissione di una definitiva sentenza di colpevolezza ai loro danni, terminati tutti i gradi di giudizio, vanno considerate come presunte innocenti, con le prove che si formeranno nel corso del processo.

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