Vittime della strada, la famiglia del piccolo Manuel chiede di evitare strumentalizzazioni

Le associazioni presenti a Casal Palocco invitate a spostare i propri striscioni lontano dal luogo dove è deceduto il bimbo

La giornata delle conferenze stampa e del presidio permanente organizzato dal papà di una delle vittime della strada sul luogo dove a Casal Palocco si è consumata la tragedia del piccolo Manuel Proietti è stata ridimensionata. La famiglia, intenzionata a evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione dell’incidente in cui, giovedì scorso 19 giugno 2023 ha perso la vita il bimbo di 5 anni travolto sulla Smart in cui viaggiava con la mamma e la sorellina di 3 anni, ha chiesto alle associazioni delle vittime della strada presenti da questa mattina sul luogo del sinistro mortale di spostare i propri striscioni.

Le associazioni presenti a Casal Palocco invitate a spostare i propri striscioni lontano dal luogo dove è deceduto il bimbo

E’ stato un parente stretto di Manuel a far presenti le ragioni della famiglia, chiusa nel proprio dolore e a chiedere di rimuovere i manifesti con il volto dei troppi morti deceduti sulle strade italiane per trasferirli lontano dal tratto di marciapiede sempre più colmo di disegni, peluche, girandole, disegni, fiori e messaggi di condoglianze e di partecipazione al dolore di un episodio che ha impressionato l’Italia.

Come preannunciato nei giorni scorsi, oggi lunedì 19 giugno 2023 Andrea Dan, presidente dell’Associazione Manuela di Treviso che, nel 1998 perse la figlia di 6 anni e la moglie in un terribile schianto contro una Bmw di grossa cilindrata guidata da un ragazzo di 20 anni si è presentato a mezzogiorno sul luogo dove la Lamborghini Urus degli Youtuber di The Borderline ha centrato la Smart dove viaggiava il piccolo Manuel.

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Andrea Dan sul luogo dove è deceduto il piccolo Manuel Proietti

Andrea Dan rimarrà a Casal Palocco per un sit in a oltranza che si interromperà solo quando il Governo convocherà un Consiglio dei Ministri straordinario per introdurre nel Codice della strada norme più stringenti di contrasto alle tragedie della strada. L’uomo ha ricevuto, tra gli altri, la solidarietà del presidente del Consorzio del quartiere residenziale di Roma Sud, Fabio Pulidori che gli ha accordato il permesso di sostare anche di notte sul tratto di prato adiacente la montagna di omaggi lasciati in ricordo di Manuel.

Il presidente dell’Associazione Manuela di Treviso propone di legiferare per decreto norme urgenti che impongano il ritiro della patente per chi usa il cellulare o altri dispositivi mentre è alla guida e sanzioni più severe e certe nei confronti di chi si mette al volante sotto l’effetto di alcool o stupefacenti. Lo scopo è di riuscire, finalmente, a tutelare anche le cosiddette vittime vulnerabili: pedoni, ciclisti e motociclisti obbligando questi ultimi a dotarsi di appositi airbag anticaduta il cui acquisto dovrebbe essere finanziato dallo Stato con i Fondi Europei messi a disposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Oltre ad Andrea Dan sul luogo dell’impatto mortale si sono presentati oggi anche altri enti attivi di sostegno al varo di norme sempre più stringenti in materia di sicurezza stradale e, in primo luogo l’Associazione Italiana familiari e vittime della strada (Aifvs) che è stata in prima linea nell’attività di sensibilizzazione delle istituzioni fino al varo della legge promulgata nel 2016 per introdurre nel Codice penale il reato di omicidio stradale. A fianco anche i volontari di Penelope, che affianca le famiglie e gli amici delle persone scomparse.

La famiglia ha sposato fin dalle prime ore della tragedia la linea della riservatezza e chiede ai social di non diffondere notizie prive di fondamento

I familiari di Manuel sono stati fermi nel chiedere alle varie organizzazioni di volontariato presenti di spostare gli striscioni che impedivano di avere una visione libera sul luogo della memoria di Manuel anche perché, fiori e peluche a parte, sui muri di una cabina elettrica che si trova lì dietro sono apparse tantissime scritte tracciate con vernice spray per ricordarlo. Le associazioni hanno naturalmente aderito all’invito pur presidiando l’area per tutta la giornata di oggi lunedì 19 giugno 2023.

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Lo striscione dell’Aifus poco prima della rimozione chiesta dai familiari di Manuel

 

Sin dalle prime ore successive alla tragedia la famiglia Proietti ha sposato la linea della riservatezza. Ha rilasciato solo poche parole di ringraziamento per la partecipazione al dolore ma non vuole iniziative che possano prestarsi a strumentalizzazioni, di qui la sollecitazione rivolta ai social di non dare adito a notizie prive di fondamento. E’ stato, infatti, tra l’altro smentito che mercoledì prossimo 21 giugno si sarebbe svolta una fiaccolata in ricordo del piccolo scomparso e precisato che non è stato dato alcun tipo di autorizzazione, anche se una fiaccolata ufficiale si organizzerà e, a tempo debito ne sarà data notizia. Massima riservatezza anche sulla data e sul luogo dei funerali in attesa del nulla osta del magistrato dopo l’autopsia sul corpo del piccolo. Secondo indiscrezioni la cerimonia si terrà in forma privata e con tutta probabilità in una chiesa lontana dal quartiere per evitare assembramenti, forse in una parrocchia dei quartieri dell’Eur o di Spinaceto.

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