Roma, arrestati 2 spacciatori latitanti: uno di loro era legato al clan di Diabolik (VIDEO)

I due spacciatori si erano resi irreperibili da tempo per scampare alla cattura disposta ai loro danni dalla procura capitolina. Uno di loro era strettamente collegato al clan di narcotrafficanti di Fabrizio Piscitelli, in arte "Diabolik"

Roma: gli agenti di polizia della Squadra Mobile della questura di capitolina e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Città Eterna hanno proceduto ad arrestare alcuni pusher per reati connessi allo spaccio di droga in una delicata operazione dei giorni scorsi.

I due spacciatori si erano resi irreperibili da tempo per scampare alla cattura disposta ai loro danni dalla procura capitolina. Uno di loro era strettamente collegato al clan di narcotrafficanti di Fabrizio Piscitelli, in arte “Diabolik”

Nel dettaglio, sono stati arrestati Ben Maatoug Andrea, romano di 33 anni, irreperibile dal 28 novembre del 2019, dichiarato latitante dal 27 gennaio del 2020 dal Tribunale di Roma e destinatario del Mandato di Arresto Europeo del 2 aprile dello scorso anno, che era scampato alla cattura chiesta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale capitolino. Ora lo spacciatore è indagato per il reato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, da lui gestito nel quartiere romano della Borghesiana” e indagato anche per lesioni personali ed estorsione aggravata.

Al termine del giudizio di primo grado con rito abbreviato, Ben Maatoug è stato per questi reati condannato a 14 anni di carcere, poi ridotti a 9 anni in appello.

Dalle indagini della finanza disposte a suo carico su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, era emerso che il classe 1990 era membro di un clan criminale dedito allo spaccio di cocaina e hashish che faceva capo a Diabolik, il capo ultrà della Lazio ucciso il 7 agosto del 2019, e a Fabrizio Fabietti, che per questi fatti è stato condannato a 30 anni di reclusione.

Allo stesso modo, è stato arrestato ed è indagato per analoghi reati anche un altro giovanissimo spacciatore, Marzio Sparapano, che fino ad ora era allo stesso modo scampato alla cattura rendendosi latitante, quando è stato deciso a suo carico un provvedimento restrittivo da parte della procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Roma che ne aveva disposto la carcerazione per scontare una pena di 1 anno, 4 mesi e 24 giorni di prigione sempre per reati collegati al narcotraffico, al termine di indagini svolte dalla Questura di Roma.

Come sempre ricordiamo che i due indagati vanno attualmente considerati come presunti innocenti fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna e fino al terzo ed ultimo grado di giudizio, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso dei processi.