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Ostia, tre 20enni le ultime vittime delle rapine della baby gang: tra i bulli anche due ragazze

Nuovi episodi di rapina della baby gang nel Parco Pietro Rosa. La denuncia delle famiglie: "Se non si chiudono i parchi, pretendiamo almeno un presidio di forze dell'ordine fisso di notte"

Ostia: forti per numero e “aiutati” dal buio che in questo giorni caratterizza il quartiere lido centro e Ostia Levante, rendendoli scarsamente sicuri, in dieci hanno circondato, minacciato e rapinato, tre residenti di 20 anni nei pressi di Parco Pietro Rosa.

I tre giovani avevano tagliato da lì per rientrare prima a casa, ma erano tranquilli della mancata presenza degli abituali assembramenti della banda di teppisti e rapinatori, con i quali anche nei mesi scorsi avevano purtroppo avuto a che fare. Ma girato l’angolo se li sono trovati davanti, mentre con molta probabilità stavano proprio raggiungendo quel parco, ormai diventato il loro covo, e hanno approfittato dei malcapitati per mettere a segno il primo furto denunciato della serata.

Nuovi episodi di rapina della baby gang nel Parco Pietro Rosa. La denuncia delle famiglie: “Se non si chiudono i parchi, pretendiamo almeno un presidio di forze dell’ordine fisso di notte”

Tre 20enni residenti della zona di Lido centro, sono finiti un’altra volta vittime della baby gang di egiziani che nella zona Lido Centro a Ostia, è stata più volte denunciata per minacce fisiche, messe in atto anche con armi da taglio, a scopo di rapina.

E’ successo di nuovo ieri sera intorno all’1,30, in prossimità di Parco Pietro Rosa, terra di nessuno soprattutto in orario notturno, dove la banda di dieci bulli che secondo le testimonianze potrebbero essere per buona parte minorenni, si stava probabilmente dirigendo prima di intercettare e rapinare i tre malcapitati.

A denunciarlo oggi, su una lettera arrivata alla nostra redazione, è stata la madre di due dei tre ragazzi rapinati, tornati a casa con la paura e la rabbia addosso, per essere stati bloccati e “perquisiti” dai bulli, che gli hanno sottratto con la forza, soldi e svariati oggetti elettronici tra cui una power bank.

L’incubo delle rapine a Lido centro non sarebbe dunque finito, nemmeno dopo l’arresto di uno spacciatore 18enne e lo smantellamento di una base di malaffare e spaccio nel parco di Via Pietro Rosa. Con l’estate anzi, le famiglie della zona temono che aumenteranno i casi di aggressioni notturne, con i giovani che con la fine delle scuole tendono ad uscire di più.

“Non ero così in pena nemmeno quando avevano 14 anni – scrive la donna -. Qualche volta uscivano la sera per andare a giocare una partita di calcio o prendersi un gelato ma Ostia era o sembrava all’epoca, più sicura. Ora invece con i parchi pubblici che di notte sono sempre accessibili, vi si ritrovano bulli, spacciatori e vandali che nelle ore notturne fanno qualunque cosa senza controllo, e gli episodi sono sempre più frequenti. Come cittadini vogliamo una risposta a questa mancanza di sicurezza e interventi per vivere tranquilli. Non ne possiamo più di veder tornare a casa i figli rapinati e terrorizzati da questa gente”.

La banda di ieri, che sembrerebbe sempre la stessa già segnalata per precedenti furti, ha intercettato i tre ragazzi che da due posti diversi si erano dati appuntamento nei pressi del parco per rientrare a casa insieme, quando hanno visto il gruppo avvicinarsi, e uno di loro andargli incontro con la scusa di una sigaretta.

Alla risposta “non fumiamo” però, non avrebbero desistito, iniziando a toccargli le tasche dei pantaloni per sentire cosa avevano all’interno, per poi afferrarli per la maglietta e minacciarli di tirare fuori il portafoglio, ed altri oggetti che avevano puntato per rivenderli.

Quando i bulli si sono allontanati, i tre ragazzi si sono messi in cerca delle forze dell’ordine ma nel contempo, con molto coraggio, li hanno seguiti a distanza per capire dove si sarebbero dileguati per dare indicazioni agli agenti e farli prendere una volta per tutti.

La caccia prosegue da ieri sera, ma di certo sulla loro identità si sa solo che sono di origini arabe e secondo alcuni precedenti vittime di rapina, di origini egiziane, e che provengono dalla stazione Lido Centro dove spesso sono stati visti alla fermata della linea bus 04. Ieri sera poi un altro aspetto ha lasciato nello sconcerto le vittime della rapina, nel gruppo dei dieci c’erano anche due ragazze, apparentemente minorenni ma soprattutto, perfettamente a loro agio in quella situazione criminale.