Dilaga la truffa del finto nipote tra Roma ed il litorale laziale, con due giovanissimi d'origine partenopea che sono stati arrestati dopo aver ingannato un'anziana signora
Cerveteri: la piaga delle truffe agli anziani non accenna a placarsi e in questo caso due giovanissimi intorno ai vent’anni, residenti a Napoli, sono stati arrestate dai carabinieri in quanto gravemente indagati per aver derubato una donna 82enne, sempre con l’ormai consolidata truffa del finto nipote, che giusto questa settimana aveva portato ad altri arresti durante un episodio analogo avvenuto a Roma città.
La tecnica è sempre la stessa, con gli arresti compiuti nella giornata di ieri, venerdì 9 giugno.
Gli impostori, per carpire la fiducia della donna, avevano detto all’anziana vittima che suo nipote era stato improvvisamente incarcerato per un reato commesso e servivano molti soldi per poterlo liberare, mettendola in un forte stato d’agitazione.
Nella fattispecie, in quest’ultimo episodio l’anziana di 82 anni residente a Cerveteri aveva denunciato alle forze dell’ordine d’essere stata vittima della truffa iniziata con una strana comunicazione telefonata dove un “mister x” le preannunciava che dopo pochi minuti sarebbe arrivato a casa sua una persona incaricata di ritirare il necessario per poter far uscire di prigione il suo parente, imprigionato per aver commesso un grave reato.
Dando seguito all’inganno, effettivamente poco dopo suonava alla porta della signora un finto amico di suo nipote che, ricordandole il motivo del suo arrivo, si faceva consegnare dall’anziana molti soldi, oro, gioielli e perfino un bancomato con il quale i truffatori hanno potuto prelevare altro denaro.
Subito dopo aver avuto notizia dall’ottantaduenne del raggiro subito, i militari dell’Arma si sono messi alla ricerca dei malviventi, trovando nei pressi dello svincolo di Cerveteri-Ladispoli l’auto con a bordo i due giovanissimi criminali, tanto che non appena vista l’auto dei carabinieri l’autovettura ha tentato una rapida quanto inutile fuga.
Individuati e ammanettati, i truffatori sono stati trovati ancora in possesso di tutto il maltolto, che è stato restituito immediatamente alla raggirata, mentre per la coppia di partenopei si sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia.
Analogamente, a metà del mese scorso, con analoghi stratagemmi altri ultraottantenni erano stati derubati da truffatori, per una pioggia d’arresti avvenuti nella Città Eterna, tra Fidene e San Giovanni.
Come sempre ricordiamo in questi casi ai nostri lettori che gli indagati vanno considerati presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, in attesa di una sentenza definitiva di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo.
Se vuoi approfondire queste vicende, clicca sulle parole chiave colorate in arancione presenti poco sopra e leggi gli articoli dedicati.