Roma, sottraggono gioielli in oro a 87enne con la truffa della finta nipote: 2 arresti

Con la scusa di dover saldare il debito di una finta nipote per bollette non pagate, i truffatori si sono fatti consegnare tutti i gioielli in oro da un donna 87enne

Roma: Una donna 47enne e un uomo di 54anni sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, in flagranza di reato, perché gravemente indiziati di “truffa aggravata in concorso ai danni di persona anziana”.

Con la scusa di dover saldare il debito di una finta nipote per bollette non pagate, i truffatori si sono fatti consegnare tutti i gioielli in oro da un donna 87enne

I Carabinieri, durante un servizio perlustrativo del territorio, in via Poseidone, hanno notato i due malviventi a bordo di una macchina e hanno proceduto ad un controllo.

Nel corso della perquisizione personale, i militari dell’Arma hanno scoperto che l’uomo e la donna erano in possesso di vari oggetti in oro e gli operanti si sono subito attivati per capire da dove provenissero, approfondendo i rilievi.

Quel che è emerso, dopo una rapida verifica, è stato che i gioielli in questione erano stati ottenuti dalla coppia di arrestati e indagati, tramite una truffa messa in atto poco prima, con la vittima che era una donna 87enne, residente poco distante.

 L’anziana signora era stata ingannata in questo modo: aveva ricevuto una telefonata e dall’altro capo del telefono una voce femminile si era finta una sua nipote che le chiedeva di saldare un debito di 6mila euro, derivante da alcune bollette non pagate e che a breve un corriere sarebbe andato a casa dell’87enne per prendere i soldi o, in alternativa, se non ci fossero stati i contanti richiesti, avrebbe prelevato tutti i gioielli che disponibili.

E quindi, venendo incontro alla richiesta della finta nipote, la donna è stata truffata, consegnato i gioielli  pur di aiutare, come le avevano fatto credere gli impostori, la nipote in difficoltà economiche.

L’auto sulla quale viaggiavano i due arrestati e i loro telefonini sono stati sequestrati e la refurtiva subito riconsegnata alla legittima proprietaria.

Entrambi sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della caserma di Tor Bella Monaca e poi portati presso le aule di piazzale Clodio dove l’arresto è stato convalidato.

Entrambi hanno chiesto ed ottenuto di patteggiare la pena e pertanto il Tribunale di Roma li ha dichiarati colpevoli, infliggendo, rispettivamente, una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, oltre a 800 euro di multa per la donna e una pena di 1 anno e 2 mesi di reclusione e 600 euro di multa per l’uomo.

Il Tribunale ha inoltre disposto per entrambi gli indagati gli arresti domiciliari.

Come sempre ricordiamo in questi casi ai nostri lettori che gli indagati vanno considerati al momento come presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, quella delle indagini preliminari, fino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo.

Un episodio analogo, con due truffatori di origini partenopee arrestati a Civitavecchia, un’altra anziana signora, che aveva intuito d’essere vittima di una truffa, è stata colpita in casa propria da un pugno in pieno volto da uno dei due criminali per poi derubarla dei suoi gioielli e scappare.

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