Capocotta riapre, stagione salva. Lo ha deciso il Consiglio di Stato

Sospensiva del Consiglio di Stato contro la sentenza che impediva la proroga della gestione. Assicurati tutti i servizi

Uno dei chioschi di Capocotta

Saranno assicurati anche per questa stagione balneare 2023 tutti i servizi presso la spiaggia libera attrezzata di Capocotta. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai legali dei gestori dei chioschi contro la decisione che impediva al Campidoglio l’ennesima proroga nella gestione.

Sospensiva del Consiglio di Stato contro la sentenza che impediva la proroga della gestione. Assicurati tutti i servizi

Dopo l’ingiunzione alla chiusura (leggi qui), le successive rassicurazioni verbali degli amministratori capitolini (leggi qui) e la ferma presa di posizione dei gestori in assenza di atti certi (leggi qui), arriva il Consiglio di Stato a fare il sereno sulla stagione balneare di Capocotta. I giudici amministrativi, infatti, hanno accolto il ricorso presentato dai legali dei gestori contro la sentenza che obbligava all’indizione di una nuova gara d’appalto e, quindi, alla chiusura. Il decreto del Consiglio di Stato sospende l’efficacia di quella sentenza in attesa di valutare nel merito la vicenda.

Era, questa una soluzione auspicata da più parti. Il Comune di Roma ha avuto negli ultimi decenni un atteggiamento colposamente omissivo. La gestione dei chioschi comunali, infatti, risale al 1998: l’affidamento avrebbe avuto una durata di dieci anni ma da allora nessuna delle amministrazioni che si sono succedute al Campidoglio ha provveduto a indire una nuova gara.

La scure della magistratura, nell’interruzione della gestione a partire dalla fine del mese di maggio, è risultata intempestiva e dannosa soprattutto nei confronti delle decine di migliaia di bagnanti che si riversano durante l’estate sul quel tratto di spiaggia selvaggia distesa lungo la via Litoranea. Il danno non avrebbe riguardato il Campidoglio, vero responsabile della faccenda, bensì i gestori, i loro dipendenti e, soprattutto, i bagnanti, privati insieme con il servizio di ristorazione anche dell’assistenza in acqua, dei servizi igienici e della pulizia dell’arenile.

Ora, dunque, la stagione è salva. I chioschi potranno restare aperti affidati alla gestione dei vecchi conduttori. “Capocotta resterà aperta con buona pace di tutti, cittadini, gestori e amministrazione comunale – commenta in una nota lo studio legale del Consorzio Capocotta – Ancora una volta il Consiglio di Stato è intervenuto con un provvedimento di urgenza – emesso su istanza dei gestori di Capocotta – affermando la necessità di assicurare i servizi pubblici legati alla balneazione e all’ambiente nelle more dell’individuazione dei nuovi affidatari a seguito della gara pubblica. Ora i gestori hanno pieno titolo a svolgere i servizi  e, quindi, la stagione balneare è assicurata”.