Trevignano, il vescovo sconsiglia di partecipare alle apparizioni della Madonna

Tono da "scomunica" del vescovo: ma i fedeli della veggente pronti a disubbidire. Domani "altra apparizione"

Si sconsiglia ai fedeli di partecipare ai raduni per i presunti fenomeni paranormali (leggasi apparizioni della Madonna) di Trevignano Romano“. Il vescovo della diocesi di Civita Castellana, Marco Salvi, per la prima volta con un comunicato ufficiale, diffida i fedeli a partecipare all’evento, che secondo le indicazioni della santona Gisella Cardia avverrebbero il giorno 3 di ogni mese, quindi, per giugno, domani.

Tono da “scomunica” del vescovo: ma i fedeli della veggente pronti a disubbidire. Domani “altra apparizione”

Il vescovo mette così in guardia i fedeli non solo dalle apparizioni ma anche dai presunti fenomeni lacrimatori di statuette, di moltiplicazione degli gnocchi, delle presenze demoniache più volte rese note dalla veggente.

In riferimento ai presunti fenomeni soprannaturali che si verificherebbero a Trevignano Romano, informo che la commissione diocesana da me incaricata sta lavorando per reperire e approfondire ulteriori elementi al fine di pervenire a un giudizio complessivo e definitivo da parte della Chiesa“, ha premesso il vescovo.

Nell’attesa che il lavoro della Diocesi si concluda, il vescovo Marco Salvi ha fornito ai fedeli precise indicazioni da seguire “anche in base ai primi orientamenti a cui è giunta la commissione”.

Ora, in attesa di tale giudizio, in base ai primi orientamenti a cui è giunta la Commissione, tenendo conto della prudenza secolare della Chiesa in casi come questo, si sconsiglia ai fedeli di partecipare a tali eventi, fino a un pronunciamento definitivo da parte della preposta autorità.

In particolare: tutti i soggetti interessati rientrino nella condotta discreta, prudente e rispettosa senza la quale non è possibile vivere la comunione ecclesiale, primo dono che gli autentici doni del Cielo rafforzano”, premette il vescovo per poi indicare un vero e proprio decalogo”.

Non si organizzino incontri pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano l’impressione o la certezza che la Chiesa abbia autenticato i fatti di
Trevignano; che i sacerdoti in particolare si astengano dall’esprimere pubblicamente, nell’esercizio del loro ministero, la loro opinione personale sul fenomeno; che i fedeli nutrano la loro comunione di amore con Maria, Madre del Signore e della Chiesa, a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza”.

I fedeli

Tanti fedeli di Gisella, però, hanno risposto a tono pronti a non seguire le indicazioni del vescovo: “È un ottimo comunicato, il Vescovo ci invita alla prudenza, ancora non c è, come giusto che sia alcun pronunciamento – risponde in un post una fedele –  Vorremmo precisare che noi non organizziamo nulla e non è un evento pubblicizzato ma un rosario in un luogo privato. Gesù dice che dove 2 o più persone si riuniscono nel Mio Nome,Io sarò in mezzo a loro”.

“Ottimo Vescovo – fa sapere un’altra fedele – Parteciperò con la stessa fede di sempre al Rosario del 3 giugno, perché dove 2 o più persone si riescono in Suo nome, Dio sarà in mezzo a loro”.