“Mi hai rubato la macchina” e l’accoltella: il derubato arrestato per tentato omicidio

La vittima del furto in manette per tentato omicidio: voleva vendicarsi del presunto ladro

foto di repertorio

Mi hai rubato la macchina, te la farò pagare” e giù fendenti. Un 61enne di Colonna ieri è stato arrestato a Poli dopo che ha cercato di vendicarsi a colpi di coltellate del ladro che il giorno prima aveva fatto sparire la sua auto in un parcheggio di Frascati. Così il derubato è finito arrestato per tentato omicidio. Mentre il ladro, divenuto a sua volta vittima, se l’è cavata con una denuncia.

La vittima del furto in manette per tentato omicidio: voleva vendicarsi del ladro

Il 61enne derubato, infatti, invece di rivolgersi ai carabinieri ha pensato di farsi giustizia da solo e nel peggiore dei modi. Così è uscito da casa con un coltello in tasca in cerca del ladro della sua auto che evidentemente sapeva di poter rintracciare nella vicina Poli.

I carabinieri di Palestrina intervenuti su segnalazione di alcuni residenti, hanno accertato che il 61enne era giunto a Poli in compagnia di un conoscente, dove aveva affrontato il ladro accoltellandolo alle gambe a culmine di una lite. Nel caos è rimasta ferita a una gamba anche un’amico della vittima. Fortunatamente nessuno dei feriti però ha riportato lesioni gravi.

La vendetta per il furto

Le indagini hanno quindi poi permesso di accertare che la vittima dell’aggressione era stata accusata dall’accoltellatore di avergli rubato il giorno precedente a Frascati la propria auto e dal quel momento era stato ricercato per essere punito.

E’ grazie all’intervento immediato dei carabinieri della Compagnia di Palestrina che il peggio è stato evitato: l’aggressore, infatti, è stato ammanettato e il coltello sequestrato.

I militari, dopo aver soccorso la vittima, hanno proceduto alla sua denuncia in stato di libertà. L’uomo un 33enne romano, è stato trovato effettivamente in possesso dell’auto rubata all’accoltellatore.

Per il 61enne è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Ora è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli per gli interrogatori di rito.