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Roma, calci e pugni agli autisti Atac: arrivano i corsi anti aggressione

L'autista, aggredito da un gruppo di adolescenti, finisce in ospedale

Calci e pugni al volante. E bersagliati da sassi, sampietrini, e persino forni a microonde, durante i percorsi. Per gli autisti Atac partono i corsi anti-aggressione. La conferma che ce ne fosse necessità arriva dalla cronaca.  Mercoledì 31 maggio si terrà il primo corso. Oggi, sabato 27 maggio, è stato registrato l’ultimo pestaggio.

L’autista, aggredito da un gruppo di adolescenti, finisce in ospedale

Un autista dell’Atac, che stava per prendere servizio, è stato aggredito all’alba da un gruppo di adolescenti. Il dipendente è stato accompagnato all’ospedale Casilino dove è stato giudicato guaribile in pochi giorni.

In parallelo alla notizia arriva l’annuncio del sindacato: “Mercoledì 31 maggio – annuncia il segretario regionale responsabile del dipartimento Mobilità della Fit-Cisl del Lazio, Roberto Ricci – si terrà la prima di tre giornate di corso che abbiamo dedicato ai lavoratori frontline del trasporto pubblico locale per imparare tecniche di autodifesa a fronte del fenomeno sempre più frequente delle aggressioni agli autisti“.

E’ inaccettabile che le persone continuino a recarsi al lavoro temendo per la propria incolumità: il progetto operativo anti-aggressione, dal titolo “la sicurezza e la gestione delle emozioni a lavoro” utilizzerà metodi legati all’azione teatrale, luogo per eccellenza di gestione dei conflitti e di osservazione delle emozioni“, ha aggiunto.

Il sindacato chiede anche un “daspo urbano per i violenti e l’inasprimento delle pene”.

Le violenze

Sempre più spesso i conducenti si ritrovano al centro di pestaggi, minacce o atti violenti. Il 3 maggio un bus era stato centrato da un forno a microonde lanciato da un ponte del Laurentino 38 (leggi qui).

Il lancio del forno a microonde è avvenuto dal sesto ponte, da un’altezza di almeno 15 metri. Il bus Atac stava percorrendo via Ignazio Silone quando il forno ha impattato con il tetto del pullman terrorizzando autista e passeggeri.

Dopo il violento colpo l’autista era stato costretto ad interrompere la corsa e a fare rientro al deposito.

Un’altra grave aggressione a danno di un’autista Atac era avvenuta pochi giorni dopo, l’8 maggio, intorno alle 20,30 da parte di un viaggiatore che si trovava sull’autobus di linea 412 in transito su via Tuscolana. Il mezzo pubblico una volta superata la fermata si era rimesso in moto, quando un utente si è avvicinato all’autista chiedendogli di fermarsi di nuovo e farlo scendere. Al rifiuto del conducente l’aggressione. (leggi qui)

Con una serie di colpi violentissimi il folle era riuscito non solo a danneggiare la porticina che divide il posto guida dal pubblico, ma anche a ferire l’autista rimasto incastrato sotto la porta divelta, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarlo.