Boom di furti d’auto a Roma. Sono aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. A denunciarlo Marco Milani, segretario aggiunto romano del Sulpl, il Sindacato unitario lavoratori polizia locale di Roma Capitale. Secondo il sindacalista dei caschi bianchi i ladri avrebbero anche raffinato le tecniche. La più popolare al momento, quella della catena e del palo.
La tecnica della catena e il palo per disfarsi delle scocche delle auto rubate
“I furti di auto sono aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022 – fa sapere Milani – Senza troppe preferenze, vengono rubate sia auto di piccola che di grande cilindrata. Ma con una novità“.
Ora dopo aver “cannibalizzato” la vettura rubata nelle officine, i ladri spesso lasciano la ‘scocca’ dopo averla legata a un palo con una catena consentendone così uno scarico veloce dal furgone usato per il trasporto.
“I “professionisti dello smontaggio”, in genere carrozzieri esperti, risparmiano il lavoro di taglio e smaltimento del telaio“, aggiunge Milani, “Ci è capitato infatti di trovare scocche di auto a terra, magari nei parcheggi, e pali leggermente inclinati. E’ evidente che è una tecnica per trascinare giù scocche delle auto rubate“.
Un fenomeno registrato per lo più nella periferia est, tra i quartieri Ponte di Nona e Borghesiana.
“La raffica di furti – chiarisce Milani – è frutto della mancanza di uomini sul territorio. C’è una enorme carenza di vigili urbani“.
Per fare fronte all’emergenza, “e’ necessaria la presenza in pianta stabile in città di almeno 8350 tra ufficiali ed agenti agenti in strada, cosi’ come previsto dalle normative vigenti. Ben venga il concorso per l’assunzione di nuovi colleghi, ma 800 sono ancora pochi, non sufficienti a garantire uno standard di sicurezza adeguato a una capitale europea come Roma“.
Un paio di giorni fa proprio nella periferia est della Capitale è bruciato un grosso capannone dove si trovavano una ventina di auto rubate. (leggi qui)