Ragazza di 16 anni rischia il coma etilico: barista e cameriera denunciate

E' successo in un bar di Colleferro: nei guai una cameriera e la titolare dell'attività

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Chiedeva uno spritz dopo l’altro e la cameriera la serviva. Una 16enne di Colleferro sabato notte ha rischiato di finire in coma etilico dopo aver abusato per ore di alcol. La giovane, infatti, per l’eccesso di alcol è finita in ospedale. Ora dell’accaduto dovrà rispondere chi ha assecondato la minorenne nelle richieste.

E’ successo in un bar di Colleferro: nei guai una cameriera e la titolare dell’attività

E’ successo nella notte di sabato 20 maggio a Colleferro. Ieri per la titolare dell’attività e la cameriera in servizio i carabinieri hanno fatto scattare la denuncia già inoltrata alla procura di Velletri. Le due donne, rispettivamente di 65 e 20 anni, non avrebbero potuto servire alcolici a una minorenne. Anzi vista la situazione avrebbero dovuto proprio rifiutarsi.

Ad operare i controlli dopo una segnalazione i carabinieri della compagnia di Colleferro che hanno poi proceduto alle denunce.

Più nel dettaglio il fatto risale all’altra sera, intorno alle ore 22.30, al centro di Colleferro.

La minore, in compagnia della sua comitiva di amici, ha alzato troppo il gomito e ingerito diversi alcolici per poi accusare un forte malessere. E’ impallidita e poi crollata a terra. Gli altri giovani, spaventati, hanno subito avvertito il 118.

La stessa soccorsa prima dai suoi amici che, resisi conto della gravità della situazione, hanno attivati i soccorsi e riferito ai militari della Radiomobile, giunti immediatamente sul posto, dove avevano acquistato l’alcol.

Gli accertamenti hanno consentito di identificare così la titolare dell’esercizio ritenuta responsabile di non aver impedito quanto stava accadendo e la cameriera del locale che di fatto aveva servito più bicchieri e boccali al tavolo senza rifiutarsi.

La loro posizione ora è al vaglio dell’autorità giudiziaria di Velletri. Nei confronti della titolare dell’esercizio è scattato anche una sanzione amministrativa di 308 euro per non aver esposto all’interno dell’attività la licenza di somministrazione alimenti e bevande.