Operaio investito sull’Autostrada A1: pirata rintracciato grazie ad un pezzo della carrozzeria

Travolge un operaio in un'area di cantiere sull'Autostrada A1 e fugge. Rintracciato e denunciato il responsabile originario di Tivoli 

E’ stato rintracciato e denunciato dagli agenti della Polizia Stradale di Roma Sud, A.G. un uomo originario di Tivoli gravemente indiziato di lesioni stradali e fuga, a seguito di un incidente avvenuto lo scorso 13 aprile, quando transitando con un furgone sulla diramazione 19 dell’autostrada Al, all’altezza del chilometro 5,200, avrebbe travolto senza fermarsi a prestare soccorso, un operaio che stava lavorando all’interno di un cantiere stradale segnalato.

Travolge un operaio in un’area di cantiere sull’Autostrada A1 e fugge. Rintracciato e denunciato il responsabile originario di Tivoli

Stava effettuando dei lavori presso un cantiere più che segnalato sulla diramazione 19 dell’Autostrada A1, l’operaio che è stato travolto il 13 aprile scorso da un mezzo furgonato, che lo ha preso in pieno all’altezza del chilometro 5+200, per poi darsi alla fuga.

Oggi grazie ai rilievi effettuati dalla Polizia Stradale, un pezzo della carrozzeria del furgone pirata recuperato sul posto, staccatosi a seguito del grave sinistro, è stato analizzato ed ha ricondotto alla marca ed al modello del veicolo, e così al fratello del proprietario del furgone, che era alla guida al momento del sinistro.

Lui è A.G. originario di Tivoli, ed ora è gravemente indiziato di essere il responsabile delle gravi lesioni procurate all’operaio investito quel maledetto giorno, dal Citroen Berlingo, con il quale lo avrebbe travolto nell’area del cantiere stradale, senza fermarsi e prestare soccorso.

Gli agenti della Polizia Stradale di Roma Sud, sono arrivati oggi a dargli un volto, proprio a partendo dai lunghi rilievi effettuati su quel tratto al chilometro 5+200. Qui era stato rinvenuto quel pezzo di carrozzeria, rivelatasi la calotta in plastica dello specchietto retrovisore esterno riconducibile al veicolo coinvolto.

Partiti i primi accertamenti, con un incrocio di dati riguardanti marca e modello del veicolo, la visione dei transiti autostradali e gli orari dell’evento, gli agenti sono riusciti a rintracciare il numero di targa e dunque il suo proprietario. Ma ulteriori accertamenti, hanno fatto emergere che al momento dell’impatto, alla guida del Berlingo non c’era lui bensì il fratello, che interrogato ha ammesso le proprie responsabilità.

L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Tivoli per i reati di lesioni stradali e fuga, e il mezzo è stato sottoposto a sequestro. Ma al momento l’indagato è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza.